Milano, 28 dicembre 2022 - Grandi manovre di mercato in casa Inter, più che altro riferite a giugno. La sessione invernale non dovrebbe vedere grandi scossoni in casa nerazzurra dove c’è massima concentrazione sul campo e sui rinnovi. Più facile quello di Darmian, possibile quello di de Vrij, tutto da verificare quello di Skriniar: la dirigenza dunque pianifica e guarda avanti e oltre ai nomi di Scalvini e Smalling è comparso quello di Rodrigo Becao dell’Udinese.
Becao a 10 milioni
C’è una idea che stuzzica gli uomini mercato dell’Inter: Rodrigo Becao. Se le piste Scalvini e Smalling sono praticabili in caso di uscita di scena di un titolare, ovviamente Skriniar, il quale ancora non ha fornito risposta sul rinnovo, la pista Rodrigo Becao servirebbe per allargare le rotazioni difensive, anche de Vrij e D’Ambrosio sono in scadenza, con un giocatore che potrebbe essere prelevato a condizioni economiche accettabili data la scadenza di contratto al 2024. Infatti, l’Udinese punta ad un rinnovo di un anno per poter incassare almeno 20 milioni, mentre l’Inter odora il possibile affare a 10 o giù di lì. Contatti in corso, anche perché il roccioso centrale medita un salto di qualità e il mercato potrebbe muoversi con concretezza da gennaio in avanti.
Thuram, Marotta ci prova
Non solo difesa, perché a giugno l’Inter lavora anche per l’attacco. Il piano numero uno è quello di riconfermare in nerazzurro Romelu Lukaku, il piano numero due è cercare ovviamente di resistere agli assalti del mercato per Lautaro Martinez, il piano 3 è rinnovare Edin Dzeko e il piano 4 è completare il reparto con un attaccante di talento, magari cedendo Joaquin Correa. Dopo i contatti avuti in Qatar con l’entourage di Marcus Thuram, l’Inter sarebbe pronta a passare alle azioni concrete prospettando al figlio d’arte un contratto lungo e un buon ingaggio per convincerlo a vestire di nerazzurro. Non potendo competere con le cifre del mercato europeo, i nerazzurri sarebbero comunque pronti a fare uno sforzo dentro il recinto di azione (non più di 5 milioni l’anno) offrendo all’attaccante francese un ruolo centrale nel progetto, posizione che magari non avrebbe in un top club europeo. Il rischio di fare panchina al Bayern Monaco ci sarebbe, mentre all’Inter un minutaggio elevato può essere garantito dalla dirigenza e da Inzaghi, soprattutto su tre fronti di competizione tra Italia ed Europa. Si prospetta dunque una estate intensa, dove quasi certamente l’Inter farà una plusvalenza ma potrà poi reinvestire sul mercato, con la speranza di non perdere Skriniar a zero euro.