Milano, 25 giugno 2021 – Sono ore calde sull’asse Milano-Parigi per Achraf Hakimi. La freccia marocchina è l’indiziata principale a dar sollievo alle casse nerazzurre, a patto che arrivi l’offerta giusta. Passi avanti da parte del Psg per rintuzzare gli assalti del Chelsea, ma ancora non c’è un accordo tra richiesta e offerta. Servono almeno 70 milioni. Intanto l’Inter guarda al mercato attaccanti: continua a piacere Raspadori.
70 milioni di euro
C’è stato un rilancio del Psg per Achraf Hakimi dopo la prima offerta da 60 milioni. La proposta è arrivata a 65 milioni, per il momento utile a placare l’assalto londinese, ma l’Inter non la ritiene sufficiente. Bisognerebbe arrivare almeno a 70 più bonus, per avvicinare gli 80 inizialmente chiesti. Il Psg probabilmente lo farà, forte dell’accordo con il giocatore sulla base di un quadriennale da 7 milioni di euro. Hakimi è convinto e ha scelto Parigi, consapevole del fatto che l’Inter dovrà fare un sacrificio e il nome caldo resta il suo. La sensazione è che si tratti solo di tempo per arrivare ad una fumata bianca che pare inevitabile, con l’Inter che da un lato darà fiato alle casse e dall’altro potrà reinvestire sul mercato in entrata.
Occhi su Raspadori
Da questo punto di vista, gli occhi di Piero Ausilio e Beppe Marotta da tempo si sono posati su un giovane attaccante italiano. Si tratta di Giacomo Raspadori, reduce da una grande annata a Sassuolo e ora convocato nell’Italia di Mancini che si gioca gli Europei. Il ragazzo di Castelmaggiore piace alla dirigenza nerazzurra che ha bisogno di arricchire il parco attaccanti al fianco di Lautaro Martinez e Romelu Lukaku, con Alexis Sanchez che, a differenza di Arturo Vidal, potrebbe anche restare. Ma il Sassuolo è bottega cara e non sarà facile imbastire una trattativa. Ieri gli agenti del giocatore sono stati visti nella sede nerazzurra per un colloquio preliminare. Cifre? Al momento difficilmente l’Inter salirebbe sopra i 20 milioni di euro, ma è probabile che il Sassuolo punti ad una richiesta maggiore. In tal caso molto dipenderà dagli incassi in uscita che Marotta riuscirà a portare a termine oltre ad Hakimi, e il riferimento non è ai titolari ma agli esuberi.
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