Oporto, 14 marzo 2023 - "Il prestito è stato fatto per una stagione, il 30 giugno - indipendentemente da quello che è il suo andamento - Lukaku torna al Chelsea". Così l'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta prima della sfida col Porto. Marotta ha sottolineato come "questa sia una stagione molto anomala, i problemi nostri sono quelli di altre squadre e mi riferisco all'anomala disputa dei Mondiali: Lukaku è un esempio, anche Brozovic non è il solito. Entrambi sono stati alle prese con infortuni e non si sono ancora ripresi bene. Lukaku non ritrova la forma agonistica, da questo punto di vista non è al top e non è il Lukaku visto nelle annate precedenti".
Sulla possibilità che, a differenza di Skriniar, Lautaro possa diventare una bandiera dell'Inter: "Su Skriniar avevo fatto un discorso generale, le bandiere non esistono più perché il calcio di oggi è diverso da quello romantico degli anni passati - le parole di Marotta - Adesso i calciatori sono piccole aziende e guardano anche le ambizioni che le squadre hanno e il nostro è un calcio un po' ridimensionato, è evidente che la concorrenza è molto più forte e questa concorrenza porta al fatto che alcuni giocatori italiani, che vanno per la maggiore, possano essere appetibili per i club europei".