Milano, 8 febbraio 2023 - Messo in bacheca il primo trofeo stagionale con la Supercoppa di Rihad, e scavato un solco nella lotta Champions con il Milan nel derby di ritorno, l’Inter di Simone Inzaghi si appresta ad affrontare l’ottavo di finale di Champions League contro il Porto e in generale cercherà di accorciare il più possibile il divario dal Napoli di Spalletti, con la semifinale di Coppa Italia da onorare contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro potrà contare anche sui rientri di Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku per cercare di arricchire ulteriormente la bacheca.
Come cambia l’Inter
Quattro mesi senza Brozovic e Lukaku non sono pochi, uno perno del centrocampo, l’altro il grande ritorno estivo in attacco. Eppure Inzaghi è riuscito ad andare avanti, trovando la qualificazione agli ottavi di Champions in un girone durissimo e vincendo il primo trofeo stagionale a gennaio; ottima l’idea di Calhanoglu regista basso, ottimo il rendimento di Dzeko che appare immortale e straordinario senso del gol di Lautaro Martinez. Insomma, Inzaghi è riuscito a trovare soluzioni adatte a sopperire le due importanti assenze, ma ora che l’emergenza sta terminando c’è anche la necessità di nuove idee tattiche. Il rientro di Brozovic dovrebbe riportarlo al centro della mediana, con Calhanoglu che potrebbe tornare incursore assieme a Barella, anche se diventa difficile privarsi dell’equilibratore Mkhitaryan, ma su tre fronti di competizione ci sarà bisogno di tutti e la duttilità tattica del centrocampo rappresenterà un valore aggiunto in più per Inzaghi, considerando anche il talento di Asllani che andrà prima o poi lanciato. E se in difesa Skriniar continuerà a onorare la maglia nerazzurra fino alla fine, con Acerbi e Bastoni a completare il reparto (De Vrij è in scadenza e potrebbe lasciare), in avanti il ritorno di Lukaku amplia le rotazioni ancora accorciate per l’ennesimo infortunio di Correa. Il belga sarà arma importante tra Champions, campionato e Coppa Italia, sia per il valore del giocatore sia per dare un po’ di fiato agli stakanovisti Dzeko e Lautaro. Big Rom è apparso in crescita nelle ultime uscite, di nuovo più brillante e potente fisicamente rispetto a qualche settimana fa, e la sua capacità di far salire la squadra aiuterà tanto Inzaghi nell’attacco alla verticale che tanto ama. Insomma, senza nuovi guai Inzaghi può dare vita ad una seconda parte di stagione interessante, cercando, chissà, un secondo trofeo da mettere in bacheca. Leggi anche - Belgio, Tedesco è il nuovo c.t.