Milano, 5 marzo 2023 - L’Inter ritrova il secondo posto in classifica a quindici punti dal Napoli capolista. La vittoria sul Lecce, un gol per tempo, Mkhitaryan e Lautaro, porta i nerazzurri a quota 50 punti, più 2 sulla Lazio e più 3 sul Milan, in attesa di Roma-Juventus, e rilancia le quotazioni della squadra di Inzaghi in ottica lotta Champions. Riscattato il ko di Bologna.
Apre Mkhitaryan
Inzaghi decide di reinserire Calhanoglu perno centrale, fuori Brozovic, con Barella e Mkhitaryan ai lati, in avanti torna Dzeko a far coppia con Lautaro. Nel Lecce Tuia sostituisce lo squalificato Baschirotto, mentre in avanti ci sono Strefezza, Ceesay e Di Francesco. Inter subito arrembante, destro di Calhanoglu dalla distanza che scalda le mani di Falcone. Il Lecce registra un sinistro di Gallo in area, ma la difesa respinge davanti a Onana. Lo scopo dell’Inter è creare sovraccarico in una zona del campo per poi aprire dalla parte opposta e libera gli uno contro uno degli esterni, ma i salentini hanno una opportunità con Ceesay che scarica un sinistro centrale. A metà tempo, dal corner di Calhanoglu c’è la zuccata di Dzeko, ma la palombella sibila a lato. Inter a comandare la contesa, anche perché il Lecce è impreciso e troppo sfilacciato per evitare le ripartenze nerazzurre. E se Dumfries ne spreca una tre contro due, Gosens invece la indirizza bene trovando Barella a centro area lucido a servire l’accorrente Mkhitaryan per il destro all’angolino alto: 1-0. L’Inter prende ancora più confidenza con la partita grazie al vantaggio mentre il Lecce perde totalmente precisione e lucidità ma ancora una volta Dumfries non riesce a capitalizzare il contropiede con l’intervento decisivo di Gendrey. All’intervallo il risultato premia la squadra di Inzaghi.
Chiude Lautaro
L’Inter apre la ripresa con il raddoppio. Stavolta Dumfries, liberato in fascia, fa la scelta giusta e mette un pallone al bacio per Lautaro che non sbaglia a colpo sicuro da centro area, 2-0. Baroni deve cambiare, dentro Oudin e Blin per Strefezza, molto deludente, e Maleh, ma la partita non cambia e l’Inter naviga via in scioltezza sulle ali del doppio vantaggio. I salentini si vedono con un sinistro deviato di Oudin, ma troppo poco per impensierire Onana che amministra una tranquilla giornata in ufficio. Al 66’ Gosens reclama un rigore in anticipo su un difensore su una palla a mezz’aria, per Manganiello non c’è nulla e anche il Var decide di non correggere la decisione. Cambia anche Inzaghi a venti dalla fine, dentro Brozovic e Lukaku per Lautaro e Mkhitaryan. L’Inter è in controllo, rischia poco dietro e sfonda spesso davanti: diagonale di Bastoni a lato. Gestione delle risorse per il tecnico nerazzurro che inserisce anche Gagliardini e D’Ambrosio, quando la partita volge alle curve finali con il Lecce che non ha troppe idee per riprendere il risultato. Infatti la vittoria dei padroni di casa non è in discussione e viene amministrata senza particolari ansie, San Siro si confermare fortino difficile da espugnare e lo score dice 8 vittorie nelle ultime 9. Inter a quota 50, ma il Napoli resta a più 15.
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