Lunedì 23 Dicembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, enigma Handanovic: Marotta pensa a Neto come sostituto

Il capitano dell’Inter, 39 anni, davanti a un bivio: continuare a giocare altrove oppure ritirarsi ed entrare nello staff di Inzaghi

Samir Handanovic

Milano, 23 dicembre 2022 - Non c’è solo il rinnovo di Skriniar in ballo per l’Inter, offerta 6 milioni più bonus, si attende risposta, ma anche la questione Samir Handanovic. Il portiere sloveno, titolatissimo fino all’arrivo di Andre Onana, ora vive la stagione da secondo portiere ed è in scadenza di contratto all’età di 39 anni. Le strade sembrano essere due: o continuerà a giocare da titolare altrove, oppure si ritirerà con un possibile ruolo nello staff di Inzaghi. Intanto Marotta sonda i possibili sostituti.  

Piace Neto, ma c’è anche Cragno

Dopo una iniziale condivisione dei ruoli, Handanovic partito titolare poi l’alternanza con Onana in Champions League, Simone Inzaghi ha scelto il suo portiere: ed è il camerunese. Lo sloveno, a 39 anni, si è reinventato nel ruolo di chioccia, ma dalla panchina e non in campo e probabilmente avrà possibilità di giocare solo in Coppa Italia. Ma è su giugno che l’Inter dovrà riflettere sul da farsi, Handanovic compreso. Il portiere dovrà decidere se continuare nella sua carriera agonistica o se appendere i guantoni al chiodo, e i risvolti di questa decisone dipendono anche dall’Inter. Il club nerazzurro è disposto ad inserirlo nello staff di Inzaghi per farlo restare in un altro ruolo con i colori interisti, ma se invece Handanovic avesse ancora voglia e motivazione per giocare sarebbe di fatto obbligato a cercare squadra. All’Inter il posto da titolare è assegnato e non ci sono margini per ribaltare nuovamente le gerarchie; lo sloveno rimarrebbe riserva. Nel caso in cui Handa scegliesse la via della titolarità altrove, Beppe Marotta e Piero Ausilio andrebbero poi alla ricerca di un sostituto. Il primo nome della lista è quello di Neto, che Marotta portò alla Juventus nel 2015, anche se si dovrebbe discutere su un ingaggio ridotto rispetto a quello attuale in Premier da circa 3 milioni. Altri due nomi sono Sommer e Cragno. Quest’ultimo pensava di avere la titolarità in Brianza ma sia Stroppa che Palladino gli hanno preferito Di Gregorio. Leggi anche - Onana dice addio alla nazionale: ecco cosa è successo