Milano, 19 marzo 2021 – La perla su punizione in Coppa Italia con il Milan ha acceso la scintilla di Christian Eriksen. Il mediano dell'Inter dopo oltre un anno a Milano ha trovato la sua dimensione, e nello scacchiere di Conte significa fare il mediano basso, quello capace di costruire ma anche di spazzare, parola che l’ex Tottenham ha imparato bene. Proprio Eriksen ha raccontato la sua rinascita a Dazn.
Conosco meglio Conte
Si parte dal rapporto con Antonio Conte, che dopo un anno è riuscito a inserire Eriksen nei meccanismi del 3-5-2 dell'Inter. Arrivato per fare il trequartista, ora il danese staziona come mediano basso in una sorta di doppio play con Marcelo Brozovic: “Io e Conte ci conosciamo meglio – ha affermato Eriksen – Le cose vanno bene e ora riesco a giocare di più, sono felice. Modulo? Nell’attuale sistema gioco un po’ più basso e sono più coinvolto, devo anche essere pronto a tackle e recuperare palloni. Mi sono adattato a questo nuovo stile”. Tra i compiti c’è anche quello di spazzare la palla, come fatto da Eriksen nel finale di Inter-Atalanta: “Ho ancora il tarlo di quando non lo feci con il Tottenham in Champions contro il City – ha raccontato il danese – Prendemmo gol ma per fortuna il Var rimise le cose a posto. Ho gli incubi e ci ho pensato, negli ultimi minuti di partita devi lottare”.
Derby e Scudetto
Dicevamo della rinascita di Eriksen, che porta la firma della punizione del derby di Coppa Italia allo scadere. Lì le cose sono cambiate: “Sì, la percezione è quella – l’ammissione del danese – Forse è stata una specie di risveglio dall’esterno, una sorta di ‘allora sa ancora tirare le punizioni’. Dalla mia prospettiva ho capito subito che la palla sarebbe entrata”. Il 3-5-2 di Conte è, come noto, appoggiato su Romelu Lukaku ed è il belga a dare profondità e a far salire la squadra: “I mediani sanno che devono cercare spesso Romelu, noi sappiamo dove si trova e la palla deve essere giocabile. Un pallone verso di lui è sempre giusto e sfruttiamo il suo strapotere fisico. Il nostro rapporto? Ottimo, è un gigante buono”. Ma Eriksen con l’italiano come va? Benissimo, la parola Scudetto la conosce: “Sì la conosco, è stata la prima che ho imparato ma al momento è qualcosa che possiamo solo sognare fino a che non l’avremo conquistato”.
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