Martedì 5 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, Eriksen: “Non gioco quanto al Tottenham, ma in nazionale…”

Il mediano danese sigla il gol vittoria in Inghilterra, e forse si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Il gol di Eriksen in nazionale su rigore

Il gol di Eriksen in nazionale su rigore

Milano, 15 ottobre 2020 – E’ un Christian Eriksen rinato in nazionale. La Danimarca gli fa bene e ieri il centrocampista dell’Inter è stato decisivo nel successo dei nordici in terra inglese per zero a uno, risultato che rilancia le quotazioni dei danesi in ottica qualificazione al prossimo turno di Nations League: comanda il Belgio con 9 punti, poi proprio Danimarca e Inghilterra a quota 7. Per Eriksen dunque resta il ruolo di leader e protagonista della sua selezione nonostante il minutaggio all’Inter sia sensibilmente ridotto rispetto a quello di Londra al Tottenham, con tanto di voci di mercato estive che lo davano in partenza.

Riserva all’Inter

Christian Eriksen non è ancora entrato in sintonia con il sistema di gioco di Antonio Conte che infatti da titolare lo sta utilizzando con il contagocce. Arrivato con i galloni di top player a gennaio 2020, Eriksen progressivamente è stato relegato a comprimario nello scacchiere tattico dell’Inter, in un 3-5-2 che fatica a ritagliare un ruolo per il danese. Conte ha provato anche a inserire il ruolo di trequartista, ma ad oggi i numeri dicono che Eriksen è una riserva. L’anno scorso 700 minuti giocati in A con 8 partite da titolare su 16, in Coppa Italia un match dal primo minuto e 2 da subentrante, in Europa League 2 partite da titolare e 4 da subentrante. Nell’attuale campionato le cose non vanno decisamente meglio, 73’ minuti giocati su 3 partite e un ruolo che continua a essere quello del protagonista mancato. Proprio il danese recentemente in patria aveva già dichiarato di non voler restare 'in panchina per tutto l'autunno'.

In nazionale gioco

Ieri altre dichiarazioni per Eriksen a margine del successo della Danimarca in Inghilterra, da capire se le sue parole siano una stoccatina a Conte o semplicemente un’analisi oggettiva ed evidente della situazione. Sentite il suo commento in conferenza stampa: “In qualsiasi squadra abbia giocato per me è sempre stato un piacere tornare in nazionale – ha affermato – Come tutti sanno le cose sono cambiate ora e non gioco come al Tottenham, ma per me non cambia nulla e sono entusiasta di vestire la maglia della Danimarca. Ogni volta che torno mi fanno giocare e sono felice”. Insomma, Eriksen profeta in patria ma non a Milano, dove tra l’altro la concorrenza a centrocampo è folta sia con i giocatori rimasti e sia con l’acquisto di Vidal che con il ritorno di Nainggolan.

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