Roma, 17 aprile 2023 - E' una stagione sfortunata per Ciro Immobile dal punto di vista degli infortuni. Impossibile dire il contrario, specie dopo quanto accaduto ieri. Dopo gli stop causati dai problemi a entrambe le cosce e ai bicipiti femorali, che gli hanno impedito di prendere parte a 10 partite considerando tutte le competizioni, ecco l'incidente stradale avvenuto in piazza delle Cinque Giornate, a Prati, con l'attaccante della Lazio a riportare un trauma distorsivo della colonna vertebrale e una frattura composta dell'undicesima costola destra dopo l'impatto con un tram. L'ex Pescara ha trascorso la notte in via precauzionale al Policlinico Gemelli, dal quale verrà dimesso in giornata. Nonostante la dinamica porti ad affermare che le cose potevano andare sicuramente peggio, Immobile dovrà comunque passare almeno 15 giorni a riposo. Il che significa saltare le sfide con Torino (in programma all'Olimpico sabato 22 aprile) e Inter (che si disputa domenica 30 al Meazza).
Numeri
Un duro colpo per il giocatore e per la squadra biancoceleste, che a La Spezia aveva festeggiato il ritorno al gol del proprio capitano dopo quasi un mese di astinenza e un inizio di 2023 non indimenticabile. Basti pensare che nel nuovo anno, il classe '90 ha siglato solo cinque reti in 15 presenze: numeri non entusiasmanti se paragonati a quelli a cui ha abituato il nativo di Torre Annunziata nelle stagioni precedenti. Questo nuovo stop proprio non ci voleva ora che Immobile (che ha per ora all'attivo 12 centri, di cui 10 in campionato) aveva ritrovato il feeling con il gol. La formazione di Maurizio Sarri però ha dimostrato di non risentire particolarmente dell'assenza nel tabellino dei marcatori del suo numero 17. Delle ultime otto gare di campionato, i capitolini ne hanno vinte sette e solo in due di esse Immobile ha apposto il proprio sigillo (quelle contro Salernitana e Spezia).
Diversi protagonisti
La Lazio ha avuto la bravura di trovare calciatori diversi per realizzare le reti decisive: da Mattia Zaccagni a Luis Alberto, passando per Pedro, Matias Vecino, Sergej Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Marcos Antonio. Anche con un Immobile a mezzo servizio, quello dei biancocelesti è il secondo miglior attacco della Serie A con 49 reti, dietro solo allo stellare Napoli (66). Segno di come il lavoro di Sarri riesca ad esaltare più attori, che di volta in volta si scambiano il ruolo di protagonista. E proprio il lavoro del tecnico lascia sereni i capitolini in vista della volata Champions League: anche senza Immobile per due o tre gare, la Lazio ha tutte le carte in regola per raggiungere l'obiettivo.
La volata Champions
A otto turni dalla conclusione del campionato, son ben 10 i punti di margine sulla quinta (l'Inter) e il calendario dà l'impressione di essere favorevole, dato che gli unici scontri diretti sono quelli con le milanesi. Per il resto, Romagnoli e compagni affronteranno squadre senza più un traguardo concreto da raggiungere, fatta eccezione per la Cremonese, che però alla penultima giornata potrebbe essere già retrocessa in Serie B.