Milano, 30 agosto 2019 – Da casa Inter si andava ripetendo: manca ancora qualche giorno alla fine del mercato, vediamo. Questa è la frase standard pronunciata, anche ieri, sulla situazione di Mauro Icardi. L’ex capitano è fuori dai progetti tecnici e la situazione non cambierà, ma il mercato potrebbe muoversi nelle ultime ore a fronte di una apertura del giocatore stesso.
ATLETICO MADRID – Se Mauro Icardi aprisse alla cessione all’estero, ci sarebbe una possibilità per risolvere momentaneamente il problema. In sintesi, l’Inter potrebbe rinnovare il contratto di Icardi – per non trovarsi acqua alla gola tra un anno – e cederlo in prestito fino a giugno 2020. E dalla Spagna i colchoneros sarebbero pronti a soddisfare economicamente Icardi, sotto il profilo dell’ingaggio, con Diego Simeone che già a inizio mercato cercò di prelevare la punta dall’Inter. Ma Icardi fino adesso, anche per scelte familiari, ha sempre chiuso la porta all’estero. Chissà che lo spauracchio di una stagione fermo ai box non possa convincerlo.
PARATICI E LA JUVE – Resta poi l’ipotesi Juve, anche se dal punto di vista economico è difficile trovare la quadra. Marotta non fa sconti all’ex amico bianconero e aprirebbe solo a fronte di uno scambio con Paulo Dybala, pista che la Juventus per ora non considera. Ma Paratici ci prova, pur avendo le briglie di una rosa sovrabbondante e dei primi paletti del fair play finanziario. L’ultima ipotesi potrebbe essere l’inserimento di un’altra contropartita per cercare di convincere Marotta: Blaise Matuidi. Tuttavia, i dirigenti Inter non intendono fare sconti, consapevoli e convinti della loro scelta strategica. Poi c’è Icardi e, non è un mistero, i suoi colloqui con la Juve sono in essere da tempo. Mancano pochi giorni alla fine del mercato, tutto può accadere, ma imbastire una trattativa lampo che coinvolga un giocatore così importante non è semplice. Dall’altro lato, l’Inter rischierebbe di tenersi il problema in casa per almeno 4 mesi.