Giovedì 19 Dicembre 2024
SIMONE GAMBERINI
Calcio

Lazio, caso Hysaj: arriva il comunicato del club

Le parole della Lazio dopo lo striscione rivolto a Elseid Hysaj in seguito alla sua presentazione

La Lazio fa un comunicato contro lo striscione a Hysaj

Roma, 20 luglio 2021 - La vicenda Hysaj ha preso una direzione certamente spiacevole. La Lazio oggi si è ritrovata a dover emettere un comunicato che distaccasse il club da quanto scritto da alcuni tifosi sia sui social che soprattutto con uno striscione. 

La vicenda

Elseid Hysaj al momento del suo arrivo in ritiro è dovuto passare dal canonico rito di iniziazione in cui il neo acquisto canta a tavola durante la cena di squadra. L'ex Napoli ha scelto di cantare "Bella Ciao", e parte della tifoseria della Lazio non ha gradito questa scelta perché distante dalla visione politica di questi personaggi. Dopo alcuni commenti poco gradevoli arrivati nei confronti del calciatore sui social, a Roma è apparso anche uno striscione con scritto "Hysaj verme, la Lazio è fascista", da cui il club ha voluto immediatamente e correttamente distanziarsi. Infatti in mattinata è arrivato un comunicato del club duro contro questa frangia di tifosi.

Il comunicato

"La Società Sportiva Lazio condanna fermamente il vergognoso striscione contro il calciatore Elseid Hysaj. Non è il primo episodio di questo tipo. Noi non saremo mai dalla parte di chi nega i valori dello sport. Siamo senza indugio invece dalla parte del nostro atleta e di tutti gli altri calciatori impegnati in queste settimane nel ritiro precampionato. Prendiamo nettamente le distanze da chi vuole strumentalizzare per fini politici questa vicenda che danneggia la squadra, tutti i tifosi laziali e la Società. Non ci faremo intimidire da chi usa toni violenti ed aggressivi: per loro non c’è alcuno spazio nel nostro mondo che invece è ispirato ai sani valori sportivi della lealtà e della competizione, del rispetto reciproco e della convivenza civile ed indirizzato al superamento di tutti gli steccati di carattere sociale, culturale, economico e razziale".

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