Trento, 8 ottobre 2021 - Nonostante il fresco ko nella semifinale di Nations League, Roberto Mancini resta uno dei grandi protagonisti del magico 2021 dello sport italiano. Il ct è stato alla guida della squadra che ha saputo riportare il titolo europeo nel nostro Paese e che è riuscita a stabilire la striscia più lunga di partite consecutive senza sconfitte a livello di Nazionli (37). Insomma, una cavalcata entusiasmante, anche se i trionfi e i primati rappresentano ormai il passato: la testa di Mancini è già proiettata al Mondiale del 2022, al quale l'Italia - proprio grazie al lavoro del proprio selezionatore - si presenterà come una delle favorite al successo finale.
"Vari interessamenti per Mancini"
Ne è convinto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, colui che ha avuto il merito di convincere il Mancio a rinnovare il suo contratto con la Nazionale fino al 2026, quando si disputerà il Mondiale in Messico, Usa e Canada. "Avendo conosciuto in maniera approfondita il carattere di Mancini, non ho mai messo in discussione l'idea che non si potesse raggiungere un accordo, pur sapendo che c'è stato qualche interessamento - le parole di Gravina in occasione del Festival dello Sport a Trento organizzato dalla Gazzetta - Mancini sta portando brillantemente avanti il progetto, io ho avuto solamente l'intuizione, prima dell'Europeo, di fare un gesto di grande fiducia e responsabilità, credendo nel progetto. Non è importante avere un allenatore che dice 'vinco l'Europeo, vinco il Mondiale', non può essere indice di serietà. Chi è leale e onesto punta sul progetto, quello dipende da noi. Era giusto da parte mia, da parte della Federazione e dagli italiani, puntare sul rinnovo del contratto. Non lo abbiamo fatto solo per altri due anni, bensì fino al 2026".
Euro 2028 in Italia?
Nel 2028 invece il numero uno federale punta a organizzare l'Europeo. "Da troppi anni l'Italia non ospita un grande evento, voglio chiudere il mio ciclo in Federazione portando a casa questo risultato. Sul Mondiale ogni due anni - conclude Gravina - c'è stato un mio secco no. Vuol dire avere una competizione all'anno, Europeo-Mondiale che si alternano".
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