Napoli, 17 febbraio 2021 - Una vigilia incerottata ma determinata: il Napoli, seppur flagellato da un'emergenza infortuni sempre più grave, ha voglia di onorare l'impegno di Europa League contro il Granada, a sua volta decimato per i medesimi motivi. Il primo dei due round del doppio confronto è stato presentato in conferenza stampa da Matteo Politano e Gennaro Gattuso.
Le parole di Gattuso
Il tecnico calabrese, davanti a microfoni e taccuini, professa ottimismo a dispetto di un'infermeria sempre più piena e delle tante partite da disputare a stretto giro di posta. "Ho pochi giocatori a disposizione, ma non siamo qui in vacanza: vogliamo sfoderare una bella prestazione contro una squadra atipica nelle sue caratteristiche, come la velocità". Questo dono appartiene anche a Lozano, uno dei grandi protagonisti della prima parte della stagione degli azzurri, a sua volta fermo ai box per un guaio muscolare. "La sua è indubbiamente un'assenza che peserà, così come le altre: per fortuna nel suo ruolo siamo coperti visto che posso schierare Politano o Insigne, ma sicuramente scendere in campo così spesso e farlo praticamente senza poter mai usufruire della formazione tipo è un qualcosa che comincia a pesarci. Facciamo fatica anche ad allenarci - ammette Gattuso - e quindi spesso dobbiamo fare solamente sedute di scarico, oltre a dover utilizzare giocatori della Primavera". Insomma, un quadro tutt'altro che roseo nel quale si staglia un bagliore di ottimismo che nasce osservando l'esperienza in ambito europeo del Granada. "Non hanno giocato molte partite internazionali, è vero, ma restano una squadra rognosa che paradossalmente non sembra neanche spagnola: sanno di giocarsi una grande opportunità e noi dovremo pareggiare la loro fame con una prova importante a livello caratteriale, fisico e tecnico".
Le parole di Politano
Il microfono passa a Politano che, così come Gattuso, non nasconde le difficoltà di un'annata tutt'altro che in discesa. "E' una stagione anomala sotto tanti aspetti, su tutti quello che si gioca spesso: per chi fa questo mestiere scendere in campo è la parte più bella e quindi bisogna farsi trovare pronti a prescindere, specialmente in gare come quella di domani in cui troveremo tanti spazi, come piace a me". Con l'assenza forzata di Lozano, il ruolo dell'ex Inter sarà ancora più determinante: cosa che in effetti già sta succedendo negli ultimi mesi. "Ormai non sono più un ragazzino e sono contento di vivere la fase della mia maturità a Napoli, dove sto facendo molto bene in zona gol".