Milano, 11 novembre 2022 - 26 gol in 129 partite all’Atalanta, un rendimento straordinario che ha portato l’Inter a fare un grande investimento per portarlo in nerazzurro. Ma nella sua ultima stagione a Bergamo un lungo infortunio muscolare lo ha tolto dal campo per tanti mesi, riportandolo indietro e per ora in nerazzurro non è riuscito a tornare ai suoi livelli. All’Inter 3 gol in 26 partite in quasi un anno di permanenza e tanti dubbi sull’investimento fatto con tanto di rumors su un possibile ritorno in patria a gennaio. Robin Gosens, però, vuole ancora dimostrare di essere da Inter.
Gosens: "Perso ritmo con l’infortunio"
Uscito di scena Ivan Perisic, Simone Inzaghi ha trovato in Federico Dimarco un sostituto adeguato, seppur con caratteristiche diverse, mentre Robin Gosens continua a fare la riserva. Il tedesco è stato escluso anche dal mondiale ma vuole riprendersi minutaggio, soprattutto tornare quello prepotente dal punto di vista fisico: “Voglio dimostrare di essere quello di sempre - le sue parole a Dazn - La società e i tifosi, che hanno sempre avuto fiducia in me, se lo meritano”. Ma il percorso è lungo, perché quell’infortunio muscolare ha interrotto un percorso di crescita imponente: “Sto cercando di capire come funziona il mio corpo e perché non va più come prima - la sua ammissione - Il mio è stato un infortunio serio e forse ho sottovalutato quello che poteva essere l’impatto sul fisico. D’altronde non ho giocato per un anno e senza partite perdi ritmo”. Nonostante il poco spazio, il suo rapporto con Simone Inzaghi resta comunque solido, solidissimo. Gosens illustra l’empatia dell’allenatore nerazzurro: “Lui parla molto con i giocatori, vuole sapere come stiamo anche fuori dal campo di calcio - il racconto del tedesco - Credo si senta ancora un po’ calciatore e ci capisce molto bene. E’ un aspetto importante perché se abbiamo problemi possiamo andare nel suo ufficio e confrontarci”. E allora chissà che per Robin non possa arrivare una occasione proprio domenica, quando l’Inter sarà di scena a Bergamo, in quello stadio teatro di tante prodezze sulla fascia sinistra. Leggi anche - Verona-Juve 0-1, quinta vittoria di fila per Allegri