Napoli, 19 novembre 2022 - Napoli-Udinese non è solo la partita che ha chiuso il 2022 di entrambe le squadre, con gli azzurri che in particolare hanno centrato l'undicesima vittoria di fila blindando ulteriormente il primato in classifica. Tra i due club è in corso anche una partita in sede di mercato che vede il club partenopeo molto attento a due talenti di scuola friulana.
Questione di origini
Si comincia con Simone Pafundi, il ragazzino classe 2006 che appena pochi giorni fa ha debuttato con la Nazionale di Roberto Mancini. Si tratta di un nome oggi sulla bocca di tutti, un po' come mesi fa accadde per l'altro esordiente Wilfried Gnonto: tra fame di nuovi talenti per segnare la rinascita del calcio italiano e suggestioni più mediatiche che tecniche la ridda è ormai stata da tempo avviata e non potrebbe che toccare anche una società da sempre attenta ai giovani talenti come appunto il Napoli. Un caso emblematico su tutti, tanto per riavvolgere il nastro solo di pochi mesi: chi conosceva Khvicha Kvaratskhelia fino a poco tempo fa e chi ha deciso di puntarci con forza, ignorando qualsiasi voce di scetticismo e dissenso? Insomma, gli azzurri la politica dei talenti in erba da lanciare la praticano da anni e si tratta indubbiamente dell'arma più affilata a disposizione di Aurelio De Laurentiis per mantenere sane le finanze del club. Non solo: spesso infondere linfa nuova alla rosa si rivela il modo migliore per ridare smalto al progetto, con i risultati che mai come oggi sono sotto gli occhi di tutti. Così come lo è il talento - ancora grezzo ma piuttosto cristallino - di Pafundi, che dalle parti di Fuorigrotta è una doppia suggestione grazie alle sue origini partenopee: Diego Demme, oggi uscito un po' dai radar, fa scuola in tal senso.
Dalla grande paura al corteggiamento
Non c'è 'sangue azzurro' nelle vene di Lazar Samardzic, che con un grandissimo gol nell'ultima gara ha messo i brividi al Maradona. Scampato il pericolo e portata a casa la vittoria, il Napoli ha cominciato a osservare il tedesco di origini serbe classe 2002 con altri occhi: quelli che già in passato hanno alimentato un asse di mercato molto fecondo. Solo nella rosa attuale e tanto per non tornare troppo indietro nel tempo hanno militato nell'Udinese, seppur più da meteore che da stelle, Alex Meret e Piotr Zielinski. A breve al folto elenco, che comprende tra gli altri Fabio Quagliarella, Allan e German Denis, potrebbero aggiungersi Pafundi e Samardzic: forse più in ottica giugno che gennaio, ma con De Laurentiis mai escludere alcuna ipotesi.
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