Doha (Qatar), 1 dicembre 2022 - Sulla carta il Gruppo E dei Mondiali 2022 sembrava quello più scontato: invece proprio in questo gruppo si consuma la sorpresa finora più grande del torneo iridato, con la Germania che batte il Costa Rica ma viene eliminata per una questione di differenza reti nel confronto con la Spagna. Già, la Spagna, a sua volta sconfitta in rimonta dal Giappone, che grazie ai gol di Doan e Tanaka all'alba della ripresa si assicura la vetta del Gruppo E, trovando così agli ottavi la Croazia. Gli iberici sfideranno invece il Marocco, sulla carta forse un avversario più semplice, oltre a 'sbarazzarsi' di una potenziale concorrente per la vittoria finale come la Germania e ad evitare nel tabellone lo spauracchio Brasile ai quarti: per la banda Luis Enrique una sconfitta che (forse) sa di vittoria.
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Primo tempo
Al 7' Busquets da buona posizione manda alle stelle un cross di Williams inizialmente diretto a Dani Olmo, mentre sul ribaltamento Maeda lancia Ito, che colpisce l'esterno della rete. Poi entra in scena Morata, che di testa prima fa le prove generali su suggerimento di Dani Olmo (e in sospetta posizione di fuorigioco) e poi, al 11', spinge in rete il cross di Azpilicueta. Il numero 7 prova a ripetersi al 23', quando viene pescato da Gavi, ma il suo diagonale è preda di Gonda. I ritmi, sotto l'ipnotico possesso palla della Spagna, calano fino al 42', quando Dani Olmo riceve da Busquets e tira: Taniguchi si immola con il corpo.
Secondo tempo
Il Giappone si ripresenta in campo con Doan in luogo di Kubo e il neo entrato al 48', su assist di Ito, va subito in gol con un sinistro sul quale Unai Simon è tutt'altro che impeccabile. La riscossa dei nipponici è totale e al 51' conduce al sorpasso firmato Tanaka, che capitalizza il suggerimento di Mitoma: l'arbitro inizialmente annulla pensando che la sfera avesse varcato la linea di fondo, ma l'intervento del VAR (non senza qualche dubbio residuo) ribalta il verdetto e l'intero corso del girone. Al 71' l'altro volto nuovo Asano (fuori Maeda) da ottima posizione sparacchia fuori l'imbeccata del solito Mitoma a chiusura di una ripartenza. La reazione della Spagna arriva solo all'89', con Asensio, subentrato a Morata, che sollecita i riflessi di Gonda, che poco dopo si ripete su Ferran Torres, che a sua volta aveva rilevato Williams: niente riesce a ribaltare una partita dai mille volti proprio come l'intero girone.