Doha (Qatar), 23 novembre 2022 - Harakiri tedesco a Doha. La Germania spreca e perde la prima partita del suo Mondiale al cospetto di un coriaceo Giappone che rimonta il rigore di Gundogan con le reti di Ito e Doan. I samurai si dimostrano grintosi e combattivi fino alla fine strappando un successo storico a sei dalla fine. Per i tedeschi seconda sconfitta di fila in una apertura di Mondiale.
Gundogan su rigore
I teutonici si presentano con Havertz prima punta sorretto da Gnabry, Musiala e Muller, nel Giappone giocano in difesa Yoshida e Nagatomo, mentre è in panchina l’ex Bologna Tomiyasu, davanti c’è Rueda. Il Giappone non è al Mondiale per uscire presto e infatti approccia bene la gara, lasciando sfogare la Germania per poi colpirla in ripartenza. Ito ha gamba e qualità e al 9’ mette al centro per Rueda che trafigge Neuer, ma l’urlo dei tifosi rimane strozzato in gola per fuorigioco. La verve giapponese però si spegne con il passare dei minuti e la Germania inizia a macinare gioco. Si parte con un colpo di testa di poco a lato di Rudiger e con una botta dal limite di Kimmich con Gonda che devia in angolo. La Germania, seppur con qualche errore, prende in mano il match a metà tempo, trovando trame di gioco utili a scardinare la difesa giapponese, la quale fatica a scalare sugli esterni quando i tedeschi girano palla con precisione e velocità. Al 29’ il muro dei nipponici regge su conclusione ravvicinata di Gundogan, ma al 31’ arriva il primo episodio chiave: Kimmich ha una splendida visione per Raum a centro area, Gonda abbocca alla finta e lo stende, rigore. Gundogan con freddezza trasforma il vantaggio. Dopo l’inizio folgorante, il Giappone perde la rotta e può apprezzare il fatto che all’intervallo il divario sia solo di un gol nonostante Havertz segni il secondo in pieno recupero ma da posizione di fuorigioco.
Germania sprecona, Ito e Doan per il tripudio
La ripresa si apre con Tomiyasu, ex Bologna ora all’Arsenal, al posto di Kubo. La Germania ha il difetto capitale di non chiudere la partita, Gnabry e Musiala sono diavoli che si infilano nella difesa ma non concretizzano sparando due destri da buona posizione alti. Il Giappone cambia ancora, dentro tutte le punte disponibili, partendo da Mitoma e Asano e la partita cambia drasticamente. I tedeschi sono poco attenti dietro, anzi risultano fuori equilibrio e spaccati a metà per buona parte del secondo tempo ed è lì che il Giappone si infila. La Germania ha altre due occasioni ravvicinate con Gnabry ma Gonda è reattivo e salva, mentre dall’altra parte Rudiger e Neuer si issano a baluardi difensivi. Il portiere teutonico sforna una paratissima su Ito, ma deve capitolare un minuto dopo. Minamino, da poco entrato, si incunea in area e chiama Neuer alla respinta, stavolta Ito è lesto a segnare con un facile tap in a centro area: 1-1. Il match è totalmente stravolto, la Germania si spegne definitivamente all’84' quando Asano in contropiede controlla, resiste alla carica del difensore e scarica il destro sotto la traversa. Incredibile, 1-2. I tedeschi assaltano alla rinfusa alla ricerca di un pari, gli ultimi tentativi vedono anche l’avanzamento di Neuer ma i samurai resistono con il loro carattere. E’ impresa vera. Il Giappone scrive la storia.
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