Milano, 9 marzo 2021 - Per la Germania finisce un'era: a 17 anni dal suo insediamento sulla panchina della Nazionale, Joachim Löw ha deciso di lasciare dopo i prossimi Europei. L'annuncio è arrivato in mattinata, in una nota emessa dalla Federazione in cui viene sottolineato il fatto che si tratti di una precisa scelta del commissario tecnico, che aveva un contratto fino ai Mondiali del 2022. "Faccio questo passo in modo molto consapevole, pieno di orgoglio ed enorme gratitudine, ma allo stesso tempo ancora con grande motivazione per quanto riguarda il prossimo Europeo - afferma Löw, subentrato a Jurgen Klinsmann nel 2006 dopo il Mondiale casalingo - Ho lavorato con i migliori calciatori del paese per quasi 17 anni e li ho supportati nella loro crescita . Abbiamo messo insieme trionfi e momenti dolorosi, porterò con me tanti momenti meravigliosi, non solo la vittoria del Mondiale 2014 in Brasile".
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Il bilancio da ct
Come detto dallo stesso Löw, nella sua carriera da selezionatore della Germania non c'è solo il quarto titolo iridato della storia tedesca, ma pure un secondo posto a Euro 2008 e un terzo al Mondiale del 2010. In totale sono 189 le presenze collezionate come ct dall'ex fra le altre di Stoccarda e Fenerbahce , con un bilancio di 120 vittorie, 38 pareggi e 31 sconfitte. "Abbiamo grande rispetto per la sua scelta - le parole del presidente della Federcalcio tedesca, Fritz Keller - è uno dei più grandi allenatori del calcio mondiale e non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la sua empatia e umanità. Il fatto che ci abbia informato della sua decisione diversi mesi prima è molto dignitoso. Ci darà il tempo necessario per nominare il suo successore".
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