Lunedì 4 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Genk-Napoli 0-0, attacco azzurro sfortunato e impreciso

Tre legni (di cui due colpiti da un deludente Milik) frenano le velleità della banda Ancelotti, che sbanda anche in difesa

I rimpianti di Milik

I rimpianti di Milik

Genk, 2 ottobre 2019 - Dopo la notte magica contro il Liverpool campione in carica, il Napoli rallenta a Genk, portando a casa un pareggio a reti bianche tutto sommato utile in ottica classifica. Resta l'amarezza di Milik (protagonista di tante occasioni sciupate e due legni colpiti) e compagni, che stasera avrebbero potuto mettere un ulteriore mattoncino nella caccia al pass per gli ottavi ma che, paradossalmente, avrebbero potuto anche perdere una partita rivelatasi più insidiosa del previsto.

Risultati e classifiche di Champions League  MILIK SPRECONE - Ancelotti non risparmia sorprese di formazione, che arrivano tutte dall'attacco: fuori Mertens e Insigne, con quest'ultimo relegato addirittura in tribuna e dentro l'inedita coppia composta da Lozano e Milik. E' proprio del polacco la prima clamorosa chance del match, nata da un palo colpito da Callejon su suggerimento di Mario Rui: sul pallone vagante in area si fionda Milik, che prima centra Coucke e poi, da terra, la traversa. Il Genk risponde sugli sviluppi di un corner con la conclusione di Hrosovsky che innesca la deviazione di Cuesta, quasi letale per Meret. Al 25' continua la sfortunata saga di Milik, che stavolta tuttavia sciupa un gran cross di Callejon colpendo la traversa in perfetta solitudine nel cuore dell'area. Il Napoli, che intanto perde per infortunio Mario Rui, rischia grosso al 36' ancora da calcio d'angolo e sempre con un flipper: solo un riflesso di Meret evita il peggio. Sul ribaltamento il corner arriva per gli azzurri e prima la botta a colpo sicuro di Koulibaly viene salvata sulla linea da Hrosovsky e poi Milik, di nuovo di testa, non centra lo specchio della porta. Intorno al 40' sale in cattedra Bongonda, che con una zuccata e soprattutto con un mancino dalla distanza spaventa Meret: il numero 1 è poi provvidenziale sulla conclusione di Berge dopo che Allan aveva perso una sanguinosa palla sulla trequarti. I CAMBI DI ANCELOTTI - A inizio ripresa si ripete un copione già visto: Callejon crossa e pesca la testa di Milik, la cui mira è ancora sballata. Al 58' lo spagnolo si mette in proprio arrivando sul pallone di Fabian Ruiz diretto al secondo palo, ma da due passi spara out. Ancelotti inserisce Mertens e Llorente per Elmas e Milik, ma è il Genk ad andare pià vicino al gol all'84', quando Allan scivola in area e innesca la volée di Hagi di poco alta. E' di fatto l'ultima occasione di un match che lascia al Napoli il sapore agrodolce di un risultato a due facce ma comunque utile in ottica qualificazione agli ottavi.