Venerdì 22 Novembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Gatti, che esordio in azzurro: "Non guardo in faccia nessuno". E la Juve sorride

Il difensore classe '98, acquistato a gennaio dalla società bianconera, ha convinto al debutto in Nazionale

Gatti in azione contro Abraham

Gatti in azione contro Abraham

Torino, 12 giugno 2022 - Dai campi della Promozione al debutto in Nazionale, in attesa di cominciare l'avventura con la Juventus. Per Federico Gatti è stata una stagione indimenticabile, chiusa con il botto: l'esordio in maglia azzurra a Wembley, contro l'Inghilterra in Nations League. Il difensore classe '98 sta sognando ad occhi aperti: solo cinque anni fa giocava fra i dilettanti e nel frattempo faceva il muratore e il serramentista. Mai avrebbe pensato un giorno di arrivare a toccare il cielo con un dito, con la chiamata della Juventus prima e dell'Italia poi, con tanto di prima presenza - peraltro da titolare - senza aver ancora militato in Serie A.

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Italia e Inghilterra, le pagelle

"Emozione stupenda"

"Quando entro in campo non guardo in faccia nessuno, giocavo cosi in Promozione ora lo faccio in Nazionale - le parole dell'ex Frosinone dopo Inghilterra-Italia - Comunque è stata un'emozione stupenda. Bisogna restare sempre concentrati. Abbiamo avuto delle occasioni importanti, poi non abbiamo preso gol. Vivo per questo genere di partite. Chi mi ha messo più in difficoltà? Un po' tutti, sono giocatori fortissimi, ho cercato di fare il massimo". Con ottimi risultati, dato che la prestazione del calciatore piemontese - con indosso la maglia numero 3 che è stata di Giorgio Chiellini - ha convinto tutti.

La Juve lo attende

Una bella notizia per la Juventus, che nello scorso mercato di riparazione ha deciso di acquistarlo, strappandolo al Torino che pareva esserselo ormai accaparrato. Centrale con il vizio del gol (cinque in questa annata di Serie B), Gatti adesso si preparerà per presentarsi al meglio al ritiro della Vecchia Signora e per convincere Massimiliano Allegri e la società a puntare su di lui immediatamente, in un reparto che ha già perso Chiellini e che deve fare i conti con un Leonardo Bonucci non più giovanissimo. 

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