Mercoledì 25 Dicembre 2024
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Calcio

Roma, Fonseca: "Non mi considero mai soddisfatto, ma è stata una buona stagione"

L'allenatore portoghese traccia il bilancio della passata stagione e da il suo giudizio sul mercato giallorosso

Paulo Fonseca (Ansa)

Roma, 15 ottobre 2020- Mancano pochi giorni prima di rivedere di nuovo la Roma in campo: nel corso della pausa per le nazionali Paulo Fonseca ha continuato a lavorare per tratte il massimo da questa stagione, la seconda da quando è in Italia. E oggi durante un'intervista a Record si è lasciato andare a una lunga analisi sul suo operato, sulla nuova proprietà e sul mercato appena concluso.

Il bilancio del primo anno

"Non mi considero mai soddisfatto, neanche quando vinco. Sono sicuro che è stata una stagione molto positiva in cui siamo riusciti a ottenere 70 punti e questi 70 punti nella stagione precedente ci avrebbero dato accesso al terzo posto" ha dichiarato il portoghese parlando della scorsa stagione. Ma le sensazioni per questa ripartenza sono davvero buone, considerando i numeri fatti dalla Roma: "Dobbiamo ricordare che abbiamo iniziato un progetto con 14 nuovi giocatori. Abbiamo creato un modo di gioco offensivo, siamo la seconda squadra della Serie A che crea più situazioni da gol e occasioni per segnare. Nella maggior parte degli incontri, siamo stati una squadra dominante. Abbiamo avuto il record di gol segnati e abbiamo anche battuto la squadra campione e credo che abbiamo finito bene la stagione in Serie A. Tanto che la squadra non perde in campionato da 11 partite. Nelle ultime 11 gare abbiamo fatto 3 pareggi e 8 vittorie".

Il mercato e la nuova proprietà

Ci sono state tante discussioni attorno al mercato giallorosso che ha regalato a Fonseca un profilo di altissimo livello come quello di Pedro e il ritorno di Smalling, il giocatore più cercato in assoluto. E l'allenatore esprime il suo giudizio: "Noi allenatori non siamo mai soddisfatti dal mercato. Ci sono una o due posizioni in cui avremmo potuto migliorare. Ci sono ovviamente grandi preoccupazioni finanziarie da parte dei club e se ci sono stati molti prestiti e scambi e questo significa qualcosa. Ora, per me, era importante avere Smalling, era importante avere Pedro e Mkhitaryan e sono stati importanti gli arrivi di Kumbulla e Borja Mayoral".

La vera novità però è l'arrivo di Dan Friedkin come nuovo presidente e, nonostante le difficoltà iniziali, Fonseca sente di poter contare sulla sua massima fiducia: "Cerco di vivere ogni giorno in modo equilibrato. Se mi lasciassi condizionare da quello che viene speculato, di sicuro non avrei successo. Sono sempre stato concentrato esclusivamente sul mio lavoro. Nelle mie conversazioni con i nuovi proprietari ho sempre sentito totale fiducia nel mio lavoro".

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