REINA 6. Sulla capocciata di Alonso può solo guardare. Santa Traversa lo salva due volte. Si sgola per scuotere i suoi, da leader.
KOULIBALY 6. Con i suoi schiacciati là dietro, fatica nei disimpegni e va in affanno. Da un suo errore nasce la traversa di Kalinic e perde il contrasto decisivo che porta al legno di Tello. Meglio nella ripresa, quando spazza senza fronzoli.
ALBIOL 6,5. Tra esperienza e freddezza, tiene in piedi la baracca. Poco reattivo sul gol.
HYSAJ 6. Tosto e coraggioso come al solito, fa scintille nel duello con Alonso e quando il Napoli si distende il suo appoggio c’è.
ALLAN 5. È uno degli uomini chiave del gioco di Sarri, ma il calo di condizione è fin troppo evidente e così la corsa diventa rincorsa, quasi sempre in affanno e a testa bassa.
JORGINHO 7. I movimenti di Mati e Borja lo mettono in ansia e gli tocca sdoppiarsi nelle chiusure, ma sta bene e tiene botta, pur soffrendo. Lucido e svelto di testa nel gestire palla con precisione e piazzare le verticalizzazioni.
HAMSIK 5,5. Anche lui ha la spia rossa accesa. Si sacrifica nel lavoro di copertura, ma non ha la solità intensita negli strappi in velocità e l’appoggio agli attaccanti.
CALLEJON 6,5. Impressionante nel lavoro di copertura e pericoloso nei tagli offensivi. Tatarusanu gli nega il gol.
INSIGNE 7. Gli tocca fare il terzino per aiutare Ghoulam su Tello. Cresce nella ripresa creando pericoli, pur sfiancandosi nelle coperture e nel recupero super Tatarusanu gli nega il gol vittoria.
DAVID LOPEZ 5. Non ha il passo di Allan e pecca di precisione.
MERTENS 5,5. Un solo lampo.
GABBIADINI SV.
SARRI 6. La squadra ha perso brillantezza e i ricambi, soprattutto a centrocampo, non sono al livello dei titolari. Mai visto il Napoli soffrire così, mai visto lui così arrabbiato. E la Juve s’allontana.
Paolo Franci