Napoli, 4 giugno 2022 - Il conto alla rovescia sta per terminare e non riguarda soltanto i giocatori in scadenza a fine mese, con notizie attese dai fronti riguardanti Dries Mertens e David Ospina: in ballo c'è anche il destino di coloro che andranno in scadenza nel 2023 e in particolare di Fabian Ruiz, per il quale Aurelio De Laurentiis ha fissato una deadline che si avvicina a grandi passi.
Il momento della verità
Il patron ha parlato chiaramente di "un paio di settimane di tempo" per dirimere la non facile matassa dello spagnolo, la cui questione sta passando quasi in secondo piano a causa di quella analoga che riguarda Kalidou Koulibaly, per il quale i margini per trattare ed evitare il peggio sembrano tuttavia più ampi. Ma di quale peggio si parla? Lo scenario più temuto dai presidenti è quello che ultimamente all'ombra del Vesuvio si è palesato con una certa frequenza: perdere a zero i giocatori. Soprattutto se a suo tempo sono stati pagati non poco (per la precisione 30 milioni versati nelle casse del Betis) e se intorno a essi ferve l'interesse di diversi club, alla finestra per accaparrarsi già a gennaio il classe '96 senza dover corrispondere alcunché al Napoli. Dopo mesi di silenzio De Laurentiis ha cercato in prima persona - un po' come precedentemente fatto con Mertens - di rompere il muro di gelo che si è creato tra le parti, recapitando all'entourage di Fabian l'ultima (in tutti i sensi) proposta di rinnovo. La risposta è stata il più classico "le faremo sapere": un jolly che scadrà tra pochi giorni. Per la precisione all'alba della prossima settimana, quando il patron tornerà a bussare alla porta dello spagnolo per cercare di delineare lo scenario: in un senso (rinnovo) o nell'altro (cessione).
Gli scenari
In realtà entrambe le strade al momento sembrano sbarrate: la prima perché la forbice tra domanda e offerta è ancora importante e la seconda perché le squadre interessate a Fabian (in particolare le big spagnole) ad oggi sono più propense a rimanere alla finestra con la speranza di mettere a referto un acquisto a zero tra qualche mese. Ecco perché nelle ultime ore sta prendendo pieno una terza via: prolungare di un solo anno il contratto, inserendo una clausola rescissoria non altissima per cercare di tutelare gli interessi di tutti. Del Napoli, per non perdere senza alcun guadagno uno dei migliori prospetti e del centrocampista stesso, che non finirebbe ingabbiato in una situazione pesante sotto ogni aspetto: sul mercato ma anche nei confronti del resto della squadra.Leggi anche - Napoli, Di Lorenzo giura amore eterno: vuole la fascia di capitano.