Budapest, 15 giugno 2021 - Ungheria e Portogallo aprono la prima giornata del "gruppo della morte" di questo Euro 2020, il Girone F, che vede al suo interno anche Francia e Germania. Alla Puskas Arena di Budapest si festeggia il ritorno del pubblico in uno stadio a piena capienza - oltre 60mila gli spettatori sugli spalti - e un nuovo record di Cristiano Ronaldo. Gli ungheresi tengono duro fino all'85', quando un tiro di Guerreiro deviato da Orban sblocca il match. Al minuto 87 Ronaldo su rigore concretizza il 2-0 ed entra nella storia come miglior marcatore della storia degli Europei con dieci gol realizzati - in precedenza il record apparteneva a Platini, fermo a quota nove. CR7 chiude poi in bellezza con il 3-0 al 92' su assist di Rafa Silva.
L'altra sfida del Grupp F Europei 2020: c'è Francia Germania, è la notte dei re. Le partite in programma
Primo tempo
Marco Rossi sceglie la difesa a tre e in attacco si affida alla quasi omofona coppia Szalai-Sallai. Fernando Santos schiera i suoi con un 4-3-3 ricco di qualità: Bruno Fernandes comanda il centrocampo, davanti c'è il tridente composto da Bernardo Silva, Diogo Jota e Cristiano Ronaldo. La conclusione di Jota al 5', respinta da Gulacsi, sembra il preludio ad un assedio che invece si traduce in un primo tempo privo di particolari emozioni. Il Portogallo mantiene saldamente il controllo del pallone, senza trovare alcun varco nella difesa rocciosa dell'Ungheria. L'alta intensità provoca numerosi contrasti, anche piuttosto rudi, sia da una parte che dall'altra. Szalai effettua il primo tiro nello specchio per i suoi al 35', con una spizzata di testa che non mette in pericolo la porta di Rui Patricio. Solamente nel finale i portoghesi riescono a spingere con pericolosità: Jota al 40' prova una girata respinta dal portiere, mentre al 43' Ronaldo si divora un gol dal limite dell'area piccola sparando in curva di prima con il piattone aperto.
Secondo tempo
L'inizio di ripresa segue la falsa riga di quanto visto fino al 45': il Portogallo cerca di aprirsi degli spazi e l'Ungheria agisce di rimessa, anche se questi ultimi agiscono in maniera più efficace rispetto alla prima frazione di gioco. Col passare dei minuti i portoghesi iniziano a calciare ogniqualvolta si presenti anche la minima opportunità. Al 68' Bruno Fernandes ci prova da oltre venti metri, Gulacsi si allunga e con la punta delle dita leva il pallone dall'angolino. I padroni di casa odierni tentano qualche folata in contropiede, facendo spesso scappare all'indietro la squadra di Santos sempre più a trazione anteriore. Al minuto 80 Schon regala un secondo di folle gioia ai 60mila tifosi ungheresi con un gran gol, annullato però correttamente dal guardalinee per posizione di fuorigioco. Il Portogallo passa in vantaggio all'85'. Un cross basso deviato diventa buono per Guerreiro, che calcia di prima intenzione e trova un'altra deviazione, determinante, di Orban. Il tiro spiazza il portiere che non può far altro che osservare il pallone che si infila alla sua destra. Un minuto dopo lo stesso Orban commette fallo da rigore e Cristiano Ronaldo si presenta dagli undici metri. Il numero 7 batte Gulacsi, firma il 2-0 e realizza il decimo gol in carriera durante un campionato europeo - record assoluto nella storia. CR7 segna ancora al 92' dopo un bellissimo doppio scambio con Rafa Silva e chiude la partita sul 3-0. Leggi anche: Euro 2020, Belotti: "Vogliamo vincere il torneo"