"Quando è arrivato Mancini la situazione non era semplice: l'Italia era data per morta, il calcio nostrano era sotto attacco. Lui ha portato tranquillità e semplicità, e gara dopo gara, oltre a dare tanta fiducia ai giocatori, ha fatto una cosa straordinaria: riavvicinare la gente, tutto il popolo, alla Nazionale". Ha parole al miele per il proprio commissario tecnico Federico Bernardeschi, lanciato dal 1' contro il Galles da Roberto Mancini. Un attestato di stima nei suoi confronti da parte dell'ex allenatore di Lazio, Inter e Manchester City, il vero artefice secondo il giocatore della Juventus del piccolo capolavoro chiamato Italia. Un'Italia che indubbiamente sta facendo sognare i tifosi.
"Gruppo sano e competitivo"
A proposito di tifosi: il rientro sugli spalti della gente non ha di certo lasciato indifferenti i calciatori. Specie quelli azzurri, che hanno potuto beneficiare della spinta del pubblico dell'Olimpico nelle gare della fase a gironi. "Dopo tanti mesi senza tifosi non è stato semplice anche per noi, ma ritrovarli con questo entusiasmo è stato meraviglioso. Un entusiasmo che ha contagiato anche noi. Qui c’è un gruppo sano, genuino, unito, in cui tutti pensano allo stesso obiettivo. C'è molta competizione, siamo tutti fortissimi però questo non deve togliere niente all'obiettivo finale - sottolinea Bernardeschi al sito della Uefa EURO2020.com - Il record dell'Italia di Pozzo con 30 risultati utili consecutivi? Siamo davvero contenti, ma come è stato già detto bisogna aggiungerci un trofeo per renderlo un percorso straordinario. Crediamo di poter fare molto bene in questo Europeo".
Obiettivo Austria
Per questo è fondamentale però battere sabato prossimo l'Austria nel match valido per gli ottavi di finale. "L’Austria è una formazione forte con alcuni grandi campioni come Alaba. Dovremo fare la nostra miglior partita - conclude Bernardeschi - come fosse un'altra finale dopo quelle affrontate nel girone. E poi saremo a Wembley, la storia del calcio e questo renderà tutto ancor più emozionante".
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