La Spagna è la favorita per la vittoria del gruppo E, dove se la vedrà con Svezia, Polonia e Slovacchia (dove e quando giocherà le partite). Non solo. Le Furie Rosse sono anche nel range di squadre che puntano al titolo di Euro 2020. Più defilate rispetto alle favoritissime Inghilterra e Francia, ma pur sempre una realtà da temere. Se la Spagna si aggiudicasse la finale di Wembley, sarebbe il quarto successo, che la proietterebbe in testa da sola nel palmares degli Europei. Adesso infatti è la condivide con la Germania (tre titoli).
La Spagna nella storia dell’Europeo
La nazionale iberica ha strappato per tre volte l’alloro europeo: nel lontano 1964 piegando in finale per 2-1 l’Urss, detentrice del titolo; poi passarono 44 anni e, nel 2008, inaugurò il suo periodo d’oro, superando la Germania grazie a una rete di Fernando Torres; e infine, il terzo titolo, nel 2012, schiantando per 4-0, ahimè, l’Italia di Prandelli. Resta quello il risultato più rotondo in una finale della competizione continentale. Coi successi del 2008 e del 2012 (edizioni dove non la squadra non subì gol nella fase a eliminazione diretta), la Spagna è l’unica nazionale ad aver vinto il trofeo per due volte di fila. Nel mezzo c’è stato anche il trionfo al Mondiale del 2010. Per le Furie Rosse si tratta dell'ottava presenza agli Europei, sono seconde dietro alla Germania per numero di partite disputate (50) e per numero di vittorie (24, ex aequo con la Francia). Hanno segnato 73 reti (meglio hanno fatto solo Francia e Germania).
Il percorso di qualificazione
La Spagna ha dominato il gruppo F di qualificazione agli europei (con Svezia, Norvegia, Romania, Far Oer e Malta), suggellando il primo posto con 8 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte. Trentuno i gol segnati e solo cinque quelli subiti. I migliori marcatori sono stati Rodrigo, Morata e Sergio Ramos con 4 reti a testa. Una curiosità: la Spagna ritrova nella fase finale la Svezia, arrivata seconda nelle qualificazioni, con cui aveva vinto per 3-0 in casa e pareggiato 1-1 in trasferta.
La rosa
La selezione del ct Luis Enrique è un avversario di spessore in ogni reparto, nonostante abbia perso alcuni fenomeni della generazione d’oro come Iniesta, Xavi, Fabregas, Casillas e non sia più quella squadra che spadroneggiava nel quadriennio magico (e certamente il più importante della sua storia) dal 2008 al 2012. Tuttavia, la mancata convocazione del capitano e leader Sergio Ramos (a causa di condizioni fisiche precarie) è un brutto colpo non solo per la difesa, ma per tutti i compagni. Ramos era arrivato a 180 presenze con la Roja e mancavano 4 partite al record mondiale, detenuto dall’egiziano Ahmed Hassan. Inoltre, avrebbe potuto essere il primo giocatore a vincere tre titoli europei. Proprio l’assenza di Ramos (che verrà sostituito da Laporte) e l’annata non proprio brillante di De Gea rendono la difesa il tallone di Achille della Spagna. Polemiche poi sono piovute sul ct Luis Enrique che, per la prima volta nella storia, nelle sue 24 convocazioni (e non 26), non ha chiamato nessun giocatore del Real Madrid. Il tecnico, di limpida estrazione blaugrana, è stato pesantemente accusato di essere anti-madridista. A centrocampo la Roja gioca le sue carte migliori, con la qualità di Thiago Alcantara, Koke e Fabian Ruiz e la sostanza dell’intramontabile Busquets e Rodri. In attacco spicca la classe del bomber del Villareal Gerard Moreno e di Alvaro Morata. Con Sarabia e Dani Olmo pronti ad essere validissime alternative.
I giocatori chiave
Proprio Gerard Moreno e Busquets sono i giocatori chiave di questa nazionale. L'attaccante ha esordito solo nel 2019 ma ha già segnato 5 gol in 10 presenze ed è diventato un giocatore importante. E’ reduce anche dal gol (e vittoria ai rigori) nella finale di Europa League contro il Manchester United del connazionale De Gea. Il metronomo di centrocampo, invece, è una delle pedine inamovibili dal suo esordio nel 2009 ed è stato molto importante per il trionfo del 2012. Out Ramos, il giocatore del Barça è il più esperto della squadra: la sua calma e la sua presenza saranno fondamentali per sperare di tornare alla gloria.
I 24 convocati
Portieri: Unai Simón (Athletic Bilbao), David de Gea (Manchester United), Robert Sáchez (Brighton)
Difensori: José Gaya (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villareal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds), César Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid)
Centrocampisti: Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabián Ruiz (Napoli).
Attaccanti: Dani Olmo (Lipsia), Oyarzabal (Real Sociedad), Morata (Juventus), Gerard Moreno (Villareal), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Sarabia (Psg)
La probabile formazione (4-3-3)
De Gea; Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Jordi Alba; Busquets, Rodri, Pedri; Gerard Moreno, Morata, Oyarzabal.
Spagna: il calendario delle partite
Lunedì 14 giugno 2021
- Spagna-Svezia ore 21 a Siviglia (Rai 1 e Sky)
Sabato 19 giugno 2021
- Spagna-Polonia ore 21 a Siviglia (Rai 1 e Sky)
Mercoledì 23 giugno 2021
- Slovacchia-Spagna ore 18 a Siviglia (Sky)