Lunedì 23 Dicembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Eriksen-Inter, ufficiale la rescissione consensuale

I nerazzurri e il danese si salutano a causa del regolamento italiano, che impedisce a chi abbia impiantato un defibrillatore di continuare la pratica agonistica

Eriksen festeggiato dagli ormai ex compagni

Milano, 17 dicembre 2021 - L'avventura fra l'Inter e Christian Eriksen si conclude ufficialmente oggi. Le parti, fa sapere la società nerazzurra, hanno raggiunto l'intesa per la rescissione consensuale, motivata dall'impossibilità del classe '92 di continuare a giocare in Italia. Dopo il malore accusato durante gli scorsi Europei, all'ex Tottenham è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo: una condizione che gli impedisce di scendere in campo nel nostro Paese. Diverso il discorso in Danimarca, dove il calciatore è nato, e in Olanda, dove ha militato nell'Ajax. In questi stati, infatti, non esiste la regola che vieta l'attività sportiva agonistica a chi abbia un defibrillatore. Possibile insomma che Eriksen, che intanto ha ripreso ad allenarsi con l'Odense, riparta dalla Superligaen o dalla Eredivisie. 

"Legame indissolubile"

"FC Internazionale Milano comunica di aver trovato un accordo per la rescissione consensuale del contratto di Christian Eriksen. Il club e tutta la famiglia nerazzurra abbracciano il calciatore e gli augurano il meglio per il suo futuro - si legge nella nota diffusa dal club meneghino - Anche se oggi le strade dell'Inter e di Christian si separano, resterà un legame forte e indissolubile. I momenti più belli, i gol e le vittorie, l'abbraccio dei tifosi fuori da San Siro nel celebrare lo Scudetto: tutto resterà sempre fissato nella storia nerazzurra". 

La lettera

Per omaggiare il suo ex numero 24, l'Inter ha pubblicato sul proprio sito anche una lettere estremamente toccante. "La sentiamo ancora, quell'eccitazione mista all'aspettativa. Quando attendi qualcosa di bello, che sai già che sarà così bello, quasi vuoi aspettare ancora un po', per godertelo ancora di più. 28 gennaio 2020: su il sipario, alla Scala. Lì, dove le "prime" sono sempre speciali. Dove la classe incontra l'eleganza. Christian Eriksen e l'Inter, non poteva essere altrimenti. Il maestro, con la sua magia, in mezzo al nostro centrocampo. Il rumore della palla sulla traversa misto all'ohh di stupore e meraviglia, nel primo derby, con una punizione calciata da lontanissimo: in quel momento tutti gli interisti si sono sentiti in pace, sapendo che Christian vestiva i colori nerazzurri, bastava quello. Il resto, il calcio, sarebbe sgorgato naturale, come una musica scritta da un compositore. Lampi di classe e battaglie, gol improvvisi - come quello direttamente da calcio d'angolo a Napoli - e anche le delusioni, in quell'estate 2020 lunghissima, dopo una bella cavalcata tutti insieme, prima dell'amarezza. Un punto da cui ripartire, assieme. Trovando sempre nella classe, nella qualità, nella magia, le risposte: la punizione all'incrocio nel derby di Coppa Italia, un momento iconico della storia recente nerazzurra. Un gol tanto bello quanto importante, non solo per il passaggio del turno, ma anche per ridare vigore a una storia, quella di Christian e dell'Inter, che si è rinsaldata man mano, partita dopo partita. Centrale, in quella corsa bellissima verso lo Scudetto. Da quel momento Christian e l'Inter si prendono per mano a vicenda e vanno avanti insieme, partita dopo partita, nella costruzione del capolavoro tricolore. Un lavoro di squadra, nel quale Eriksen contribuisce con geometrie, intuizioni, giocate che facilitano la manovra, assist. E gol, pesanti: a Napoli, ancora. E a Crotone, in quello che di fatto sarà il gol Scudetto, celebrato poi a San Siro con un'altra perla su punizione. Resta quella, e resterà come un ricordo dolce e malinconico, ma bello, l'ultima immagine di Christian Eriksen su un campo da gioco con la maglia dell'Inter. Perché poi la vita riserva momenti impensabili, ti fa prendere strade che non ti aspettavi. Nel silenzio e nella speranza, i pensieri di tutti i tifosi dell'Inter e di tutti gli appassionati di sport sono sempre stati per Christian. Rivederlo ad Appiano Gentile nell'abbraccio con i compagni campioni d'Italia è stata la ventata di gioia che ci teniamo stretta nel cassetto delle cose belle e preziose, da non sciupare. E anche se oggi le strade dell'Inter e di Christian si separano, sappiamo che il nostro legame sarà forte e indissolubile, sempre. I momenti più belli, i gol e le vittorie, l'abbraccio dei tifosi fuori da San Siro nel celebrare lo Scudetto: tutto resterà sempre fissato nella storia nerazzurra. In bocca al lupo, Chris".

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