Milano, 19 febbraio 2021 – Una nuova alba che può portare ad un nuovo orizzonte. Christian Eriksen si è ripreso l’Inter e la dimostrazione può arrivare domenica nel derby, dove Conte starebbe pensando di inserirlo nell’undici titolare, confermando coloro che hanno sconfitto a San Siro la Lazio. A distanza di un anno dal suo arrivo il mediano danese sembra aver trovato la sua dimensione, cioè quella di doppio regista in coppia con Marcelo Brozovic.
Mai titolare nei derby
La scintilla Christian Eriksen l’ha accesa nel derby di Coppa Italia, quando gli sono bastati pochi minuti per infilare nel sette la punizione decisiva per il passaggio del turno. Alle spalle c’era già un lavoro con Antonio Conte prima per renderlo perno di centrocampo in cabina di regia, poi per fargli acquisire l’intensità necessaria per inserirlo al fianco di Brozovic in sostituzione dell’acciaccato Arturo Vidal. Questo lavoro certosino porterà ad avere un’arma in più nella lotta Scudetto, a partire da domenica quando si giocherà uno dei derby più importanti degli ultimi anni. Ed Eriksen titolare in un derby non lo è mai stato.
Metamorfosi e minutaggio
Le difficoltà di Eriksen si sono palesate poche settimane dopo il suo sbarco a Milano nel mercato di gennaio di un anno fa, infatti lo score in campionato a fine stagione parla di 700 minuti con 17 partite giocate, ma di queste solo 8 da titolare. Nei derby? 18 minuti. Nel 2020/2021 le cose non sono subito cambiate radicalmente, tuttavia i dati sono apparsi subito migliori: di 11 partite giocate in campionato già 6 da titolare, per 456 minuti totali in Serie A. Nella stracittadina, però, nulla di nuovo, 22 minuti nella sconfitta dell’andata e quei 2 in Coppa Italia con gol decisivo. Ecco perché la titolarità di domenica in un derby che vale lo Scudetto può ridisegnare un futuro diverso per Eriksen all’Inter, da pedina importante e concreta, soprattutto sotto il profilo dell’intensità, necessaria per giocare con Conte. Contro la Lazio Eriksen ha avuto inserimenti e copertura, regia e aggressività, avvicinandosi notevolmente a ciò che il tecnico richiede in mediana e che ha cercato di dare all’Inter con l’arrivo di Vidal, giocatore diametralmente opposto al danese. Passa da qui, dal derby, la rinascita e la conferma di Eriksen, per non perdere un investimento importante del club.