Martedì 5 Novembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Empoli-Juventus, Allegri: "Costretti a vincere. Kean forse titolare"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della trasferta al Castellani di Empoi

Allegri con Landucci, Morata e Locatelli

Allegri con Landucci, Morata e Locatelli

Torino, 25 febbraio 2022 - E' una Juventus in emergenza ma costretta a vincere quella che domani si presenterà al Castellani di Empoli. Senza otto giocatori, Massimiliano Allegri sarà chiamato a fare di necessità virtù. "Ho giocatori in abbondanza, più ci sono due/tre ragazzi dell'Under 23 che sono pronti per scendere in campo - sottolinea il tecnico bianconero - La cosa che dobbiamo sicuramente sapere è che ci aspetta una partita da vincere. Affrontiamo un avversario difficile. All'andata facemmo bene nei primi 20 minuti. Poi dopo lo 0-1 ci disunimmo e nel secondo tempo non siamo riusciti a segnare. Loro hanno quei tre calciatori davanti che allungano molto la squadra. Squadra che è complicata da affrontare perché è brava a giocare sul corto e sul lungo, e perché non ha pressioni di classifica. E' una tappa importante".

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Chance per Kean? 

 

Come detto saranno tante e pesanti le assenze in casa Juve. "Devo valutare la situazione. Quelli che ho stanno bene. Dispiace per McKennie, che ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti, e per Kaio Jorge. Bernardeschi vediamo la prossima settimana se rientra, idem Rugani. Dybala - continua Allegri - potrebbe essere a disposizione contro la Fiorentina, Chiellini invece ne avrà per almeno altri sette giorni. Kean? Potrebbe esserci spazio per lui. Nel caso riposerà uno fra Morata e Vlahovic. Akè e Soulè? Entrambi agiscono a destra. Il primo è più esterno ed è bravo nell'uno contro uno, mentre il secondo è maggiormente tecnico ed è un rifinitore". 

"Scudetto impossibile"

Sul momento e sugli obiettivi della sua squadra, Allegri aggiunge: "Il primo posto è impossibile. Secondo me quota la Scudetto è 85 punti e noi non ci possiamo arrivare. La stagione sta viaggiando bene, poi vediamo quanti titoli riusciamo a portare a casa. Non è facile vincere ogni anno, ma occorre lavorare in un certo modo e crescere. Bisogna sempre migliorare, come nella gestione della palla. Pochi gol? L'altra sera abbiamo sbagliato le scelte negli ultimi passaggi. Con più lucidità si poteva segnare di più. Vlahovic? Ci sono delle partite in cui i giocatori toccano più palloni e delle altre in cui ne toccano meno. L'importante è che il centravanti faccia dei gol e quindi sono contento di lui, così come sono contento degli altri".  

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