Venerdì 22 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, Dzeko e il rinnovo: serve un accordo sulle cifre

Il bosniaco in gol in Supercoppa e pronto a restare, ma a patto che l’ingaggio sia adeguato: c’è distanza

Edin Dzeko

Edin Dzeko

Milano, 20 gennaio 2023 - Edin Dzeko continua a segnare a profusione. Sono undici gol segnati in stagione in ventisei partite giocate, l’ultimo quello di Rihad per il momentaneo due a zero sul Milan in Supercoppa. Il bosniaco, in assenza di Lukaku, è il vero e proprio salvagente dell’attacco di Inzaghi assieme al solito e immarcescibile Lautaro Martinez. E ora si parla di rinnovo, nonostante i 37 anni, ma sulle cifre c’è distanza.

Ingaggio decurtato, Dzeko accetterà?

Arrivato due anni fa per sostituire Romelu Lukaku, quindi con i galloni da top player, Edin Dzeko ha soddisfatto le aspettative sfornando gol a ripetizione sia in campionato che nelle coppe. Oltre alle reti, il bosniaco si è sobbarcato una buona parte di lavoro spalle alla porta per far salire la squadra e aiutare i compagni. Una sorta di regista d’attacco. Considerando che anche in questa stagione, complice gli infortuni, Dzeko ha dovuto sostituire Romelu, l’Inter ha aperto la porta a un rinnovo contrattuale nonostante l’età di Edin che va per i 37. Non alle cifre con cui è arrivato, ma ribassate. Insomma, c’è una politica di contenimento dei costi a cui Dzeko dovrebbe sottostare qualora accettasse di rinnovare per un’altra stagione. Ma un giocatore di quel tipo, che ha dimostrato di essere ancora incisivo, può accettare una sensibilmente riduzione dell’ingaggio? Si tratterebbe per l’attaccante nato a Sarajevo di passare dagli attuali 5 milioni circa a 3.5, che sarebbe la proposta interista per continuare assieme. Servirà trattare per capire la disponibilità di Edin di accettare o meno tale ribassamento, anche alla luce del rendimento che ha avuto e dello status che tuttora ha nello scacchiere di Simone Inzaghi. In fin dei conti sono 28 gol in maglia nerazzurra in 75 partite, significa una rete ogni due partite e mezza. Mica male per uno che era stato considerato bollito e finito. La partita rinnovo, dunque, entra nel vivo.

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