Milano, 10 novembre 2022 - 36 anni e non sentirli. Edin Dzeko è ancora lì, sui campi di Serie A a segnare gol da favola, come fatto ieri sera a San Siro contro il Bologna dell’ex Thiago Motta. La partita si era complicata per i nerazzurri, gol di natica di Lykogiannis, ma il bosniaco ha tolto subito le castagne dal fuoco con uno gol di rara fattura, probabilmente il suo più bello in carriera. Girata al volo di destro con palla che arrivava a campanile e con tutte le difficoltà del caso per trovare coordinazione, tempismo, precisione e giusta forza per mettere palla nell’angolino.
Dzeko: “Uno dei più belli. Scudetto? E’ presto”
Per l’eterno Dzeko sono 69 partite ufficiali con la maglia dell’Inter condite da 24 gol e 14 assist, numeri di tutto rispetto considerando l’avanzare dell’età. Ma il Bologna è la sua vittima preferita, otto gol in carriera, e anche ieri sera lo ha dimostrato con un eurogol: “Il più bello? Si, credo di sì” le sue parole a caldo. Riscattata dunque la sconfitta di Torino, ma per la lotta Scudetto servirà ben altro visti i punti di distacco dal Napoli, ormai diventati undici. Dzeko però ci crede, prendendo da esempio proprio il recente passato: “Dobbiamo guardare avanti - ancora il bosniaco - Ci sono tante partite da giocare, tanti punti in palio e l’anno scorso sembrava che a gennaio avessimo il campionato in mano, poi alla fine il risultato è stato diverso”. Il prossimo step è il match domenicale con l’Atalanta, altra sfida cruciale nella lotta Scudetto. L’Inter dovrà dimostrare di essere migliorata negli scontri diretti, fino a qui deleteri per la classifica nerazzurra. Lukaku non ci sarà, toccherà probabilmente ancora all’eterno Dzeko che però non vuole sentire, per il momento, parlare di rinnovo. E’ troppo presto: “Non ci penso, prima c’è una partita da giocare e del futuro si parla in futuro”.
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