Roma, 21 ottobre 2022- Resta una missione impossibile, ma Paulo Dybala non vuole perdere il treno che porta al Mondiale. La data di rientro dell'argentino è fissata direttamente nel 2023, ma la Joya vuole provare il tutto per tutto per far strappare una convocazione alla sua Argentina. Non sarà semplice, ma nello sport c'è un precedente che fa ben sperare anche la Roma e tutti i suoi tifosi.
Metodo Nadal
La lesione muscolare è un infortunio che richiede uno stop di diversi mesi e, dopo i primi esami strumentali, il rientro in campo di Dybala è stato fissato per l'inizio del nuovo anno. Il giocatore ha già cominciato la riabilitazione e le cure, affidandosi ai fattori di crescita, una strada percorsa in passato anche dal tennista Rafa Nadal. Per grandi linee, si parla di un trattamento dove verrà utilizzato del plasma ricco di piastrine per stimolare la rigenerazione dei tessuti lesionati dall'infortunio. A questo poi l'argentino ha unito un lavoro di riabilitazione per due volte al giorno che si svolge nel centro sportivo di Trigoria.
L'Argentina attende
Questo tipo di trattamento potrebbe accelerare i tempi di recupero e permettere a Dybala di smaltire l'infortunio in tempo minore rispetto a quanto stimato all'inizio. La Roma ovviamente incrocia le dita per il suo campione, anche se nessuno nello staff medico vuole affrettare il suo recupero e incorrere in ricadute, ma grande attenzione arriva anche dall'Argentina dove Scaloni lo terrà in considerazione fino alla fine prima di diramare i convocati per il Mondiale. Se la Joya dovesse recuperare, allora potrebbe davvero pensare di partire per il Qatar: a monitorare tutta la situazione ci penserà Walter Samuel.
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