Torino, 24 agosto 2021 - Un gol e un assist per presentarsi al meglio. Non poteva cominciare in maniera più convincente la stagione di Paulo Dybala, il migliore della Juventus nell'esordio in campionato a Udine. La Joya ha illuminato il tardo pomeriggio della Dacia Arena, dettando legge specialmente nella frazione d'apertura: subito a segno con un tocco raffinato, l'argentino ha lanciato poi Juan Cuadrado in fuga per il raddoppio della Signora. Nella ripresa l'inevitabile calo, anche se nel finale - quando la gara era già sul punteggio di 2-2 - l'ex Palermo è andato vicino a firmare la rete che sarebbe valsa tre punti, con il suo mancino deviato da Silvestri in tuffo.
Gli elogi di Allegri
A smorzare la delusione post partita di Massimiliano Allegri per il pareggio beffa, proprio la prestazione del suo numero 10, che il tecnico bianconero ha elogiato a più riprese nelle scorse settimane. "Paulo si è presentato quest'estate quando è arrivato alla Juve, quasi con la voglia di riconquistarsela. Sa anche lui che le ultime due annate non sono state al livello delle sue potenzialità. A livello mentale si è approcciato in maniera diversa, lo sta dimostrando giorno dopo giorno, come si allena e affronta le partite". Quando il classe '93 è in forma, rappresenta un valore aggiunto per i piemontesi, che non a caso punteranno nuovamente su di lui per cercare i primi tre punti contro l'Empoli, sabato alle 20:45.
Napoli a rischio
Il rendimento di Dybala non è passato inosservato agli occhi del commissario tecnico della Nazionale argentina, Lionel Scaloni, che ha deciso di convocarlo per le tre partite di qualificazione ai Mondiali 2022 in programma nella finestra di settembre. Paulo tornerà così a vestire la maglia dell'Albiceleste a a quasi due anni di distanza dall’ultima volta, risalente al novembre 2019. Una felicità enorme per il ragazzo, mentre per la Juventus rischia di essere un problema. Il nativo di Laguna Larga disputerà infatti l'ultimo match con l'Argentina il 9 settembre contro la Bolivia, per poi rientrare in Italia solo a poche ore dalla sfida di domenica 12 a Napoli, quando Allegri potrebbe essere costretto, se non a rinunciarvi, quantomeno a lasciarlo inizialmente in panchina.
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