Bodo, 21 ottobre 2021- La prima sconfitta della Roma in Conference League diventa una vera e propria disfatta: la squadra di Jose Mourinho esce con le ossa a pezzi dalla trasferta norvegese contro il Bodo/Glimt. Il 6-1 per i padroni di casa pesa sul cammino dei giallorossi che non compromette nulla in termini di classifica, ma che pesa tanto dal punto di vista del morale e dell'affidabilità delle seconde linee schierate dall'allenatore.
Primo tempo
Tanti cambi per Mourinho che decide di puntare su una Roma giovane e inedita ma non viene ripagato nel migliore dei modi. Al minuto 8 il Bodo/Glimt passa già in vantaggio con Botheim, totalmente dimenticato dalla difesa giallorossa che gli apre un varco regalandogli il gol. I norvegesi sono in fiducia e al 20' trovano anche il raddoppio con il sinistro dai venti metri di Berg che finalizza un'altra grande azione in velocità. La Roma rientra in partita al 28' con il gol di Cales Perez che sfrutta un lancio lungo di Diawara per dimezzare lo svantaggio, ma il peggio deve ancora arrivare per la squadra di Mourinho che comunque subisce tanto il gioco degli avversari e crea poche occasioni.
Secondo tempo
La disfatta arriva tutta nella ripresa: il Bodo/Glimt si porta sul 3-1 al 52' con la doppietta di Botheim, alla quale la Roma non riesce a rispondere con una reazione decisa. Dal 71' i norvegesi ingranano la marcia e nel giro di dieci minuti mettono a segno tre incredibili gol, prima con Solbakken che brucia in velocità Kumbulla, poi con Pellegrino che trasforma in gol una bellissima azione tutta in velocità e infine con la doppietta personale di Solbakken, sempre in velocità, che vale il definito 6-1. Lancio rasoterra e palla giocata a grande ritmo diventano armi di distruzione per la difesa giallorossa, travolta dalla tempesta del Bodo/Glimt che ormai ha trovato le chiavi per arrivare in rete. Una partita senza storia per Morurinho che può rimproverare ai suoi ragazzi l'approccio alla gara e la mancata reazione nel momento più importante.
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