Curva Sud Olimpico (La Presse)
Roma, 9 gennaio 2019. Terzo giorno di allenamento per i giocatori della Roma rientrati a pieno ritmo nella routine del campionato. Eppure oggi la notizia, seppur calcistica, non arriva dai campi da gioco ma dalle strade della Capitale. Ieri sera i tifosi della Lazio hanno festeggiato il compleanno della loro squadra, il 119esimo. In occasione dei rituali festeggiamenti in zona Piazza della Libertà, alcuni presunti sostenitori della Roma avrebbero attaccato manifesti adesivi antisemiti e di scherno nei confronti dei tifosi della Lazio e del Napoli. L’episodio increscioso risponde, a distanza, alle oltraggianti figurine raffiguranti Anna Frank con la maglietta della Roma ritrovate in Curva Sud occupata dai tifosi biancocelesti in occasione di Lazio-Cagliari. Per quella vicenda vergognosa furono daspati 13 ultras della Lazio.
OGNIBENE: ”LASCIAMO LO SPORT CON I SUOI VALORI POSITIVI AGLI SPORTIVI VERI”. Sulla vicenda, l’ennesima che evidenzia come sentimenti antisemiti non siano stati completamente eradicati dalle frange più estreme del calcio capitolino, è intervenuto Daniele Ognibene, capogruppo LeU in Consiglio regionale del Lazio. “Esprimo tutta la mia solidarietà alla Comunità Ebraica di Roma che già tempo fa, sempre da fasce estremistiche che si nascondono dietro il calcio, venne attaccata con striscioni allo stadio riportanti frasi ingiuriose” – ha detto Ognibene chiedendo l’intervento del primo cittadino – “Chiedo che il Sindaco Raggi ed il Ministro dell’Interno prendano provvedimenti seri nel contrastare il rigurgito fascista ed antisemita che si nasconde oggi dietro il calcio. Le istituzioni ci debbono dire, con i fatti, da che parti stanno e spero che intervengano duramente. Lasciamo lo sport con i suoi valori positivi agli sportivi veri: romanisti, laziali o napoletani che siano. Stronchiamo ogni forma di fascismo ed antisemitismo“.