![](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:MjRmZjI2MjItZTI4Ni00:N2ZiNjlh/aurelio-de-laurentiis-e-maurizio-sarri-lapresse.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri (LaPresse)
Napoli, 19 dicembre 2019 - Rino Gattuso al Napoli: storia di un nuovo ciclo aperto o solo una breve parentesi in attesa di un altro allenatore? La domanda è quanto mai attuale all'ombra del Vesuvio, specialmente adesso che ad Aurelio De Laurentiis sembra mancare clamorosamente Maurizio Sarri. GLI INDIZI - Incomprensioni, veleni e poi quell'esonero che al tecnico toscano aprì le porte prima del Chelsea, con tanto di vittoria dell'Europa League e poi addirittura della rivale Juventus. Un "tradimento" mai realmente digerito dal patron partenopeo, che tuttora appena può non risparmia frecciatine a colui che resta il creatore di quel Napoli da spettacolo e da 91 punti, a un passo dal sogno scudetto: è successo anche il giorno della presentazione di Gattuso, quando De Laurentiis parlò di un certo "Arrigo Sarri". Un semplice lapsus oppure i pensieri del presidente tornano sempre all'amore-odio con l'attuale coach dei bianconeri? Sembra proprio questa seconda tesi la più plausibile, dato che anche durante la recente cena di Natale degli azzurri Sarri è tornato sulla bocca del patron e stavolta in modo ancora più esplicito. De Laurentiis ha espresso senza mezzi termini la sua mancanza per quella "Grande Bellezza" evidentemente mai dimenticata con la quale spera di riallacciare il filo tramite il 4-3-3 di Gattuso, che quindi sarebbe poco più di un traghettatore in attesa di qualcosa che bolle in pentola nonostante le numerose difficoltà del caso. La prima: Sarri è legato alla Juventus fino al 2022 e i risultati ottenuti finora da questo binomio non lasciano troppo spazio all'ipotesi di un addio anticipato. La seconda: in 15 anni di gestione De Laurentiis non ha mai preso in considerazione i ritorni di fiamma. Eppure, si sa, c'è sempre una prima volta e chissà che non si consumi proprio nel caso più controverso degli ultimi anni all'ombra del Vesuvio. LA CERTEZZA MILIK - Se ne saprà di più la prossima estate, quando sarà più chiaro pure il destino di Gattuso (sulla cui situazione contrattuale nella conferenza di presentazione ADL non ha sciolto le riserve). Intanto il Napoli dovrà salvare il salvabile di questa tribolata stagione e per farlo si aggrappa a "mister 9 gol nelle ultime 6 partite", al secolo Arkadiusz Milik: il polacco, nonostante i tanti guai fisici, è una delle poche note liete di quest'annata cominciata in estate con l'ombra di Mauro Icardi che lo allontanava da Napoli. Da quella stessa Napoli che oggi vede un po' di luce solo grazie alle sue reti.