Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Lega Serie A, il presidente Dal Pino positivo al Coronavirus. Gravina in isolamento

Il numero uno della Lega di Serie A ha effettuato il test ieri. E' sintomatico e in isolamento. E il presidente della Federcalcio si mette in quarantena a scopo precauzionale

Paolo Dal Pino (Imagoeconomica)

Roma, 6 ottobre 2020 - Mentre si discute ancora su Juve-Napoli, risulta positivo al Coronavirus anche Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A. Dal Pino è sintomatico e in isolamento a casa, il presidente seguirà le procedure previste dal protocollo sanitario. Il test lo aveva effettuato ieri. Dal Pino, che ha qualche linea di febbre e tosse, ha deciso che comunque parteciperà da remoto agli appuntamenti ufficiali della Lega serie A. 

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Gravina in isolamento

Dopo la notizia della positività del numero uno della Lega Serie A, anche il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, si è messo in isolamento. Gravina, a scopo precauzionale e in assenza di sintomi, ha deciso di porsi in isolamento volontario, si legge in un comunicato della Federcalcio, che specifica che il presidente è in quarantena "seguendo le indicazioni previste dal protocollo sanitario".

Spadafora: Auguri Dal Pino

Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, alla notizia della positività del presidente della Lega Serie A, ha subito inviato una nota: "Ho scritto al presidente Dal Pino per fargli i miei auguri di pronta guarigione. Nella call di ieri abbiamo affrontato molti temi che insieme porteremo avanti per il bene del calcio e dello sport''.

Juve-Napoli, valido protocollo anti-covid

Ieri Dal Pino aveva parlato in videoconferenza con il ministro dello Sport proprio della validità del protocollo anti-Covid dopo quanto accaduto in occasione di Juventus-Napoli. Spadafora in seguito, e dopo aver incontrato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, aveva dichiarato: "Campionato a rischio? No, non corriamo il rischio di bloccarlo". E aveva ribadito: "Dovremo continuare ad avere prudenza. Tutti devono attenersi alle regole rigide del protocollo, se poi la situazione sanitaria dovesse cambiare come governo siamo pronti a cambiare".