Roma, 30 dicembre 2021 - Il Covid-19 corre velocissimo nel nostro Paese e allora si corre ai ripari. Fra le nuove misure adottate dal Governo, anche quella che prevede una diminuzione della capienze all’interno di stadi e palazzetti. La pandemia avanza e lo sport italiano è costretto a fare un passo indietro per quanto concerne il numero massimo di spettatori consentito all’interno degli impianti. In quelli all'aperto sarà ammesso un massimo livello di riempimento pari al 50%, mentre in quelli al chiuso pari al 35%. Il provvedimento scatterà in occasione dei primi appuntamenti del 2022. Confermato poi l'obbligo Green pass rafforzato per sedersi sugli spalti: servirà quindi essere stati vaccinati o guariti dal Covid-19 da meno di sei mesi.
Costa fiducioso
"Non vedo all’orizzonte ulteriori restrizioni - il commento del sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa ai microfoni di Sky Sport, che prova a infondere fiducia - Il nostro Paese ha scelto un percorso graduale, in altre realtà europee gli stadi sono già chiusi. Molto dipenderà da quello che sarà l’andamento dei prossimi giorni, le prime evidenze scientifiche ci fanno capire che c’è una variante molto più contagiosa ma che gli effetti sono meno invasivi rispetto alla precedente. La riduzione di ieri credo ci permetta di affrontare le prossime settimane”.
Capitolo biglietti
Intanto, le società del massimo campionato stanno provvedendo a bloccare la vendita dei biglietti per le prossime partite alla luce delle nuove limitazioni. Le prime in ordine di tempo a comunicare lo stop sono state Napoli e Juventus. Juventus che domenica 9 gennaio sarà impegnata in casa della Roma: per quel match sono già stati staccati circa 12 mila tagliandi in più rispetto alla disponibilità massima (30mila posti con l'Olimpico al 50%). I giallorossi stanno valutando come muoversi nei confronti di chi ha già acquistato il biglietto.
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