Napoli, 10 febbraio 2023 - L'effetto Davide Ballardini potrebbe essersi già esaurito o forse no: il Napoli ha già pagato dazio in Coppa Italia contro la Cremonese e non vuole correre il rischio che il copione si ripeta in campionato, con Luciano Spalletti impegnato a non sottovalutare il testa-coda in programma domenica.
I precedenti
Rispetto a quella sera al Maradona cambieranno tante cose. Innanzitutto il diverso appetito verso le due competizioni: con un ruolino di marcia del genere in Serie A, il 'salvagente' Coppa Italia diventa quasi superfluo secondo quello che nel calcio nostrano è un ragionamento molto comune. Poi la rosa, con il tecnico toscano che avrà regolarmente a disposizione Khvicha Kvaratskhelia, che con la Cremonese ha una specie di conto aperto: in Coppa Italia il georgiano era assente a causa di una sindrome influenzale, mentre nella gara di andata del campionato fu uno dei migliori in campo ma con un finale al vetriolo con l'allora allenatore dei grigiorossi Massimiliano Alvini, che polemizzò con le presunte cadute troppo facili del numero 77 in area di rigore. Insomma, piccole storie tese nel contesto della perfetta stagione disputata dagli azzurri che finora, l'unica vera macchia, l'hanno conosciuta proprio 'grazie' alla Cremonese. La Cenerentola del campionato, competizione in cui è ancora a secco di vittorie, ha di fatto cancellato il sogno 'triplete' per un Napoli che sta dimostrando di avere le carte in regola per essere competitivo contemporaneamente su più fronti: una bella seccatura da cancellare con una prova di forza al Maradona.
Sogno doppia cifra
Per evitare altre brutte sorprese gli azzurri dovranno palesare un approccio alla sfida meno soft di quello del Picco, altra gara-trappola che, senza determinati episodi fortunati, avrebbe potuto avere un epilogo diverso per una squadra che sta dimostrando più difficoltà al cospetto delle medio-piccole che negli scontri diretti. La carta buona per Spalletti potrebbe essere proprio Kvaratskhelia, forse l'uomo più affamato di fronte alla Cremonese e non solo per le motivazioni esposte in precedenza: il georgiano, già in doppia cifra in stagione, sogna il medesimo traguardo - oggi non lontanissimo - anche in campionato. Una doppietta basterebbe per aggiornare ulteriormente statistiche già eccezionali per un giocatore che proprio domenica vorrà farsi un bel regalo di compleanno, il primo trascorso all'ombra del Vesuvio. Il primo ma, alla luce delle recenti parole di Aurelio De Laurentiis, difficilmente l'ultimo.Leggi anche - Discesa libera Mondiali sci, le sensazioni di Sofia Goggia