Londra, 15 agosto 2022 - Storie tesissime tra Conte e Tuchel. La vigilia di Ferragosto in Premier League verrà ricordata per la rissa in campo al termine di Chelesa-Tottenham, big match della seconda giornata del campionato inglese. Alta tensione già durante il match, terminato sul 2-2 con il pareggio al 96esimo degli Spurs, salvati da un colpo di testa di Harry Kane. I nervi saltano dopo la rete del momentaneo 1-1 ospite. L'allenatore tedesco si infastidisce sfrenata esultanza del collega, non nuovo a queste scene: le due panchine entrano a contatto e i tecnici si confrontano a muso duro. Vengono entrambi ammoniti, ma non basta a calmare gli animi. Tuchel risponde dandosi alla pazza gioia dopo la rete del 2-1, a 13' dalla fine, di James. Quasi scontato che Conte, allenatore del Tottenham, replichi alla sua maniera, e anche verbalmente, quando Kane al sesto minuto di recupero, centra il 2-2.
La polveriera esplode dopo il triplice fischio: la stretta di mano 'prolungata' tra i due che innesca la lite con urla e contatto 'testa a testa'. Conte non vuole guardare negli occhi il collega, Tuchel se la prende e scatta la mischia. Giocatori e staff intervengono per separare gli allenatori che vengono espulsi. Ma la rissa è già storia, il video dello scontro in un amen diventa virale sul web.
Ecco il commento dei due tecnici sull'episodio. "È stato come un confronto tra due giocatori che in campo si scontrano. Per me non è un grande problema, quello che è successo fa parte del gioco, del calcio di Premier League", le parole nel dopopartita di Thomas Tuchel, allenatore del Chelsea. "Qui a Stamford Bridge le due panchine sono così vicine - ha commentato Tuchel - che è quasi normale succedano queste cose. In fondo io mi sono divertito, e penso anche lui".
E ancora: "Faceva caldo per la temperatura (a Londra c'erano 30 gradi ndr), caldo tra le panchine, caldo sul campo e caldo tra gli spettatori, ma da parte mia non c'è rancore. Non ho ancora parlato con Antonio, ma sono sicuro che non ha niente contro di me come io non ho niente contro di lui. Non ci siamo insultati a vicenda, non ci siamo picchiati a vicenda, stavamo lottando per le nostre squadre e sono sorpreso che entrambi abbiamo ricevuto un cartellino rosso per questo".
L'allenatore tedesco nei discorsi post match se l'è invece presa con l'arbitro Taylor, protagonista per il tecnico del Chelsea di una direzione di gara disastrosa. "Forse è meglio che non alleni più il Chelsea perché tutti nel nostro spogliatoio pensano che lui abbia un problema con noi - dice -. I due gol del Tottenham erano da annullare, uno per un fallo su Havertz e l'altro per un fallo di Romero su Cucurella: da quando in campo si possono tirare i capelli a un avversario? Tutto ciò è semplicemente ridicolo e l'arbitro ha sbagliato tanto. Ma è possibile che la Var non lo aiuti? Ma sono sicuro che io sarò multato per quello che ho detto e squalificato per l'espulsione, mentre lui potrà arbitrare".
Gissa sull'episodio Conte che preferisce parlare della partita. Una frecciatina, però, non la risparmia al collega: "Magari la prossima volta ognuno di noi se ne sta nella sua panchina e non ci stringiamo la mano. L'arbitro? mi ha mostrato il cartellino rosso, ma lo ha fatto senza conoscere la dinamica di quello che è successo", taglia corto l'allenatore italiano. La rissa oscura la prima rete all'esordio in maglia Chelsea di Koulibaly, a segno per il momentaneo vantaggio dei Blues.