Londra, 5 maggio 2021 - Parlerà inglese la finale di Champions League, che vedrà affrontarsi Manchester City e Chelsea a Istanbul il prossimo 29 maggio. Quest'ultima squadra tra le mura amiche di Stamford Bridge non si è accontentata di gestire l'1-1 maturato nel primo round, ma ha attaccato a ripetizione al punto che il 2-0 finale non rappresenta pienamente le tante chance sciupate, come i due legni colpiti da Havertz: in occasione del primo la sfera era stata poi ribadita in rete da Werner, mentre nella ripresa a rimpinguare il bottino contro un Real Madrid in ginocchio tatticamente e fisicamente è Mount, rifornito da una grande trama del neo entrato Pulisic.
Primo tempo
Dopo l'equilibrio iniziale i ritmi cominciano ad alzarsi intorno al 10', quando Kroos scalda i guantoni di Mendy con un destro potente ma centrale. Sul ribaltamento fa molto meglio Rudiger, che impegna Courtois con una botta dai 30 metri: sul prosieguo dell'azione il portiere belga deve poi opporsi con i piedi al tentativo di Mount. Il Real non riesce a produrre niente di meglio che conclusioni dalla distanza senza troppe pretese: al 18' a provarci è Modric, con Mendy che risponde ancora presente. Poco dopo il Chelsea passa in vantaggio con Werner, beccato però in fuorigioco dalla squadra arbitrale di Orsato. Il tedesco può invece pienamente esultare al 28' grazie a un tap-in dopo che la sfera aveva colpito il legno della porta sul pallonetto di Havertz, che aveva ricevuto dalla percussione di Kanté. Il Chelsea può così esultare dopo pochi minuti dal brivido causato dal gran destro a giro di Benzema che solo un miracolo di Mendy aveva scacciato dall'angolino: il duello si ripete al 35' ed è ancora vinto dal portiere di casa, che vola sulla frustata di testa del francese.
Secondo tempo
All'alba della ripresa continua il cattivo rapporto con i legni di Havertz, che salta sullo spiovente di Azpilicueta e in elevazione trova la parte alta della traversa. Il Chelsea insiste e al 52' si rende pericoloso su calcio di punizione: a battere è Chilwell, a incornare è Thiago Silva, che non va lontano dal bersaglio grosso, così come non ci va poco dopo Mount con un destro violento a chiusura di una ripartenza rifinita da Werner. Il numero 29 di casa sciupa un'altra chance al 59' quando, lanciato alla perfezione da Jorginho, a tu per tu con Courtois centra in pieno quest'ultimo. Il Chelsea spreca e rischia di essere punito al 64' dal destro da posizione defilata di Hazard: Mendy si oppone con i piedi. Sul ribaltamento i blues ripartono con Kanté, la cui conclusione viene respinta in maniera decisiva dal neo entrato Valverde. Al 71' si rende pericoloso un altro volto nuovo, Pulisic, che impensierisce Courtois con un tiro-cross disinnescato in due tempi: al 73' l'ennesima chance per i padroni di casa capita a Thiago Silva, sempre una minaccia da calcio d'angolo così come lo è poco dopo ancora Pulisic. E' il preludio al raddoppio, che arriva all'85' grazie proprio allo statunitense, che mette a sedere Courtois e apparecchia per il rimorchio al centro di Mount che scrive il 2-0 finale che lancia il Chelsea in finale.
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