Londra, 5 ottobre 2022 – Trasferta amara a Stamford Bridge per il Milan che viene travolto 3-0 dal Chelsea e, in virtù, del successo del Salisburgo sulla Dinamo Zagabria, sono momentaneamente scivolati al terzo posto del gruppo E. Arrivati in terra inglese con tante assenze pesanti, i rossoneri sono partiti con il piede giusto, giocando con personalità i primi 20’. Le cose sono però cambiate al 22’ quando il Chelsea, sugli sviluppi di un batti e ribatti in area, ha sbloccato la situazione. Un punto di svolta del match. Da quel momento i “Blues” hanno infatti preso il sopravvento mettendo in crisi il Milan soprattutto sulle fasce, grazie al gioco in velocità e alla maggiore intensità e fisicità. A inizio ripresa gli uomini di Potter hanno poi completato l’opera con il 2-0 di Aubameyang, abile a sfruttare un “buco” in chiusura di Tomori” e hanno definitivamente chiuso i conti con il tris firmato da un incontenibile James.
Champions League, Pioli: "Partiti bene e poi ci siamo disuniti. Non c'entrano le assenze"
Juventus-Maccabi Haifa 3-1, la doppietta di Rabiot piega gli israeliani
Le scelte di Potter e Pioli
Nel 3-5-2 di Potter, che lascia in panchina almeno all’inizio Havertz e Jorginho – dati in forse alla vigilia –, figurano diverse vecchie conoscenze della Serie A: in difesa ci sono l’ex Napoli Koulibaly e l’ex rossonero Thiago Silva. A guidare l’attacco assieme a Sterling, con a supporto Mount, c’è un po’a sorpresa Aubameyang, anch’egli con un passato milanista. Sul fronte opposto, Pioli nel suo 4-2-3-1 deve fare i conti con una lunga lista di assenti: sulle fasce difensive lancia Dest e Ballo-Touré mentre sulla trequarti, alle spalle dell’ex “Blues” Giroud, assieme a Leao e De Ketelaere c’è Krunic.
Primo tempo
Il Milan comincia la gara con grande personalità, ma la prima occasione è di marca inglese: al 4’, infatti, i “Blues” giocano in verticale con Aubameyang che serve Mount, il quale dal limite costringe Tatarusanu a rifugiarsi in corner con rasoterra insidioso. I rossoneri tengono in mano il pallino del gioco cercando di imbeccare Leao, ma il Chelsea non rinuncia a pressare i portatori di palla del Milan e, con il passare dei minuti, riesce a guadagnare campo rendendosi pericoloso a più riprese sugli sviluppi dei calci d’angolo. Proprio da uno di essi, al 22’, nasce il vantaggio dei “Blues”: nel giro di pochi minuti Thiago Silva impegna per la terza volta con un colpo di testa Tatarusanu che respinge la palla. Ne scaturisce un batti e ribatti nell’area rossonera che Fofana risolve con il destro dell’1-0. Il gol galvanizza i padroni di casa che si rendono pericolosi anche al 29’ con il tiro da buona posizione di Mount, murato da Tomori. Il trequartista inglese ci riprova anche al 32’ con un ottimo scambio con Aubameyang e questa volta trova il gol con un morbido pallonetto, che viene però annullato per un doppio fuorigioco. Al 36’ il Chelsea deve fare i conti con una tegola perché l’autore dell’1-0 Fofana è costretto a lasciare il campo a Chalobah per un problema al ginocchio. Un imprevisto che non sconvolge però i piani dei “Blues” che all’alba del recupero hanno un’altra occasione con Sterling che, dopo essersi involato in campo aperto, non trova il tempo giusto per tirare anche grazie al recupero di Kalulu. A un passo dal duplice fischio di Makkelie è però il Milan a divorarsi una doppia occasione: Leao sfonda sulla sinistra e serve al centro De Ketelaere che però non indirizza bene la palla. Sulla ribattuta di Kepa, invece, è Krunic a non trovare il bersaglio.
La ripresa
Il canovaccio di gara non cambia a inizio ripresa e vede il Chelsea in controllo cercare di sfruttare il gioco in velocità e una maggiore intensità messa in campo. Un gioco premiato al 55’ quando i “Blues” affondano sulla sinistra e con un doppio cross, trovano Aubameyang che approfitta della mancata chiusura difensiva di Tomori e da due passi trafigge Tatarusanu firmando il raddoppio inglese. I rossoneri accusano tremendamente il colpo e sul 2-0 si aprono ulteriori spazi in campo aperto per i padroni di casa che, dopo essersi divorati il tris con Sterling da ottima posizione, lo calano al 63’ con James che, sugli sviluppi dell’ennesimo recupero di Chilwell, viene servito da Sterling, questa volta nelle vesti di rifinitore, e da posizione laterale manda a bersaglio il 3-0. Nonostante un risultato ormai compromesso, Pioli prova comunque a mischiare le carte con gli innesti di Rebic, Gabbia, Origi, Diaz e Pobega, mentre Potter risponde concedendo un po’ di riposo a Kovacic e Aubameyang, sostituiti da Gallagher e Jorginho. La girandola di cambi non sortisce però l’effetto di scuotere i rossoneri auspicata da Pioli perché nel finale succede poco o nulla e il Chelsea riesce a condurre in porto la vittoria senza ulteriori sussulti.