Lipsia (Germania), 22 febbraio 2023 – Finisce 1-1 l’andata dell’ottavo di finale di Champions League tra il Lipsia e Manchester City. Un pareggio giusto e arrivato al termine di un match nel complesso avaro di grandi emozioni e dai due volti: il primo tempo è stato un monologo del City (orfano di De Bruyne) che ha sbloccato la situazione al 27’ con il gol di Mahrez su assist di Gundogan, ma poi, complice anche un Haaland incappato in una serata a dir poco storta, non è riuscito creare ulteriori pericoli al Lipsia e a rimpinguare il proprio bottino. I padroni di casa hanno così preso coraggio e nella ripresa sono saliti di colpi, trovando il pari – dopo averlo sfiorato a più riprese – con l’incornata vincente di Gvardiol al 70’. Nel finale, poi, i tedeschi hanno addirittura provato a fare il clamoroso colpaccio ma il City ha saputo difendere un pari che potrebbe comunque essere prezioso in vista del ritorno in terra inglese.
Primo tempo
Il City prende subito in mano il pallino del gioco con la consueta fitta rete di passaggi alla ricerca dell’imbucata giusta per gli attaccanti. Un Haaland eclissato dal gioco e un Lipsia che si difende con ordine e compattezza tra i reparti non permettono però ai “Citizens” di creare pericoli nei pressi della porta tedesca per i primi 25’ di gioco. Le cose cambiano repentinamente al 26’, quando Schlager perde un pallone in fase di impostazione, servendo involontariamente Grealisch che, con una verticalizzazione e la complicità del velo di Gundogan, pesca in profondità Mahrez lesto, poi, ad incunearsi in area e a freddare con un mancino Baswich. Una fiammata che dà vigore al monologo City, il quale al 30’, sugli sviluppi di un corner, sfiora addirittura il raddoppio con la sponda di Rodri per Haaland: il norvegese manca però per un soffio l’appuntamento con il pallone. Più velleitari successivamente i tentativi di Grealish (alto sulla traversa il suo tiro da centro area al 36’) e di Rodri al 40’, mentre quasi allo scadere arriva il primo, vero tiro in porta del Lipsia, firmato da Werner che da ottima posizione calcia troppo un destro a giro parato abilmente da Ederson.
La ripresa
Rose mischia le carte dopo l’intervallo inserendo Henrichs al posto di Klostermann e il Lipsia prova a ripartire con un piglio più deciso rispetto a quello del primo tempo, ma è il City a sfiorare nuovamente il raddoppio al 50’: Szoboszlai si fa soffiare il pallone da Akè, il quale poi serve Gundogan che dalla sinistra crossa al centro per Mahrez arriva alla conclusione potente ma murata di fatto sulla linea della porta avversaria. La risposta del Lipsia è affidata al colpo di testa di Henrichs al 54’ che finisce alto di poco. Ancor più ghiotta, però, l’occasione che capita sempre al neoentrato del Lipsia, il quale con un diagonale destro su assist di Szoboszlai calcia di poco a lato alla destra di Ederson. In un momento favorevole, Rose prova ad aumentare ulteriormente la pericolosità del Lipsia con l’innesto di Nkunku al posto di Forsberg. Al 63’ è l’ex Milan Andre Silva a non sfruttare una buona opportunità, calciando da buona posizione con un tocco sotto parato agevolmente da Ederson. Il portiere del City si supera poi sulla frustata dalla distanza di Szboszlai ma sul conseguente corner sbaglia l’uscita e Gvardiol ne approfitta sovrastando Ruben Dias e pareggiando i conti con un un’incornata vincente. Il City, che in precedenza ci aveva provato con il primo guizzo della serata di Haaland (un diagonale fuori di poco in ripartenza), rialza la testa e al 73’ crea un’occasione importante con Gundogan, che a botta sicura costringe Blascwich all’intervento provvidenziale. I ritmi sono alti su entrambi i fronti, ma arrivano anche molti errori in fase di impostazione, soprattutto da parte del City. Rose intuisce allora la possibilità di fare il colpaccio e getta nella mischia Haidara, Poulsen e Raum. Le mosse del tecnico del Lipsia non bastano però per scalfire la cortina difensiva di un City che nel finale, un po’ a sorpresa, si rifugia in un possesso palla insistito ma non pungente e difende l’1-1.