Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE SPORT

Prandelli, addio al calcio: "Basta allenare. Prossima panchina? Al parco con i nipotini"

L'ex tecnico della Nazionale e vicecampione d'Europa nel 2012 dice stop. Poi un commento su Vlahovic: "Attaccante molto forte, la Juve deve aiutarlo"

Cesare Prandelli

Cesare Prandelli

Roma, 13 marzo 2023 - Cesare Prandelli dice basta. Dopo l'ultima esperienza alla Fiorentina, terminata a marzo 2021, il tecnico di 65 anni non ha più intenzione di tornare ad allenare. Panchina all'orizzonte? "Le richieste arrivano sempre, ma la panchina che sto sognando è quella di un parco con i miei nipotini a godermi la vita con loro. Basta allenare", le parole dell'ex ct della Nazionale e vicecampione d'Europa nel 2012 a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Vlahovic grande attaccante

Capitolo Vlahovic. "I rigori si possono sbagliare, ma la reazione che ha avuto Dusan nei 15 minuti successivi all'errore al dischetto è stata da grandissimo giocatore. Non ha abbassato la testa, ha cercato di fare gol in tutti modi, è stato sfortunato in due situazioni, ma ha comunque contribuito al quarto gol della Juve", continua Prandelli. Che aggiunge: "Penso sia un giocatore molto molto forte, credo sia più un problema di squadra: se hai un giocatore così devi finalizzare di più, ma soprattutto quando vai sugli esterni non è che bisogna fare finte e controfinte, così per una punta diventa molto complicato".

Uno sguardo alla Serie A

Discontinuità della maggior parte delle squadre? "Ci sono tante partite e c'è poco tempo per recuperare - l'analisi di Prandelli -. Ad esempio la Roma è un'ottima squadra, però a livello tecnico ci sono solo i titolari. Quando Mourinho fa i cambi, la squadra perde la sua fisionomia. Ma dal punto di vista dell'intensità, a livello europeo siamo migliorati molto negli ultimi due anni. La discontinuità dipende secondo me più dalle rose non all'altezza, non abbiamo 23-24 giocatori potenzialmente titolari come le grandi squadre".

La Roma di Mourinho

Secco il giudizio del tecnico 65enne: "A livello tecnico, non è all'altezza delle altre grandi squadre. Secondo me Mourinho sta facendo un miracolo a prendersi sulle spalle tutti i problemi e i limiti della squadra, è geniale nella gestione dei rapporti e nella comunicazione, ma la Roma se l'anno prossimo riuscirà a trovare tre giocatori importanti indicati da Mourinho, lotterà per lo scudetto".

Napoli da scudetto, Spalletti al top

"Sembra si stiano scoprendo ora le qualità di Spalletti - spiega Prandelli -. Luciano è sempre stato molto capace. Quest'anno sono stati bravissimi a capire che bisognava cambiare. La bravura del Napoli è quella di aver seguito le indicazioni dell'allenatore: quando valorizzi i giocatori nei ruoli, la squadra ha sempre un grande vantaggio. Bravo Spalletti, ma brava anche la società, senza spendere cifre assurde. Discorso simile si può fare per il Torino, con Cairo che ha assecondato le richieste di Juric, perché è l'allenatore che deve determinare il completamento dell'idea di squadra".

Il futuro del calcio

"Vedo un calcio col tempo effettivo, con l'arbitro connesso sistematicamente al Var, chissà se si chiamerà ancora così. Ma lo spettacolo rimarrà", conclude l'ex tecnico della Nazionale.