Milano, 15 marzo 2023 - L'Inter ha superato il turno degli ottavi di finale di Uefa Champions League, eliminando il Porto, e ora si proietta verso la partita di domenica contro la Juventus. I nerazzurri hanno pareggiato per 0-0 ieri notte, all'Estadio Do Dragao di Oporto, assicurandosi così il ticket per i quarti di finale della competizione europea più prestigiosa. Un traguardo che mancava da dodici anni, ma che, per le modalità con le quali è stato raggiunto, non ha convinto proprio tutti. Antonio Cassano, ex calciatore nerazzurro ed ora opinionista, è intervenuto come di consueto alla Bobo Tv, dove ha criticato i meneghini per il gioco mostrato tra andata e ritorno e ha affermato con sicurezza come i portoghesi meritassero la qualificazione più della compagine guidata da Simone Inzaghi.
Cassano: "Inter brutta e fortunata"
Il superamento del turno non può bastare ad una squadra come l'Inter. Questo, almeno, è ciò che pensa Antonio Cassano, che ha espresso la sua opinione su quanto visto nelle due gare di andata e ritorno degli ottavi di finale di Uefa Champions League tra i nerazzurri e il Porto. Alla Bobo Tv, l'ex fantasista pugliese ha commentato così la prestazione dei ragazzi di Inzaghi: "Tra andata e ritorno avrebbe meritato di passare il turno il Porto. L'Inter sulla carta è una squadra molto più forte, mentre i portoghesi non possono vantare grandi nomi nella loro rosa. In sfide come questa è necessario mantenere i ritmi sempre alti e avere grande qualità tecnica, ma l'Inter ha giocato solamente tirando la palla su, verso gli attaccanti, e sperando accadesse qualcosa. Quando si gioca in campo internazionale diventa molto difficile vincere le partite, se non hai campioni veri che fanno la differenza. Se Onana non avesse fatto quella grande parata, Inter e Porto sarebbero andate dritte ai supplementari". Non sono mancate le stoccate contro Simone Inzaghi, primo allenatore a raggiungere i quarti di finale di questa competizione sulla panchina nerazzurra ben dodici anni dopo l'ultima volta: "Faranno passare Inzaghi come uno che ha raggiunto un grandissimo obiettivo ma non è assolutamente andata in questo modo. Con il Barcellona non aveva niente da perdere, ha deciso di giocarsela a viso aperta e ne è uscita fuori una bellissima partita. Invece contro il Porto, che è una squadra molto meno forte e inferiore ai nerazzurri, l'Inter ha preparato solo una partita difensiva. Abbiamo visto un'Inter brutta e fortunata, che è andata avanti nel torneo ma questo, per superare il prossimo turno, non basterà. La fortuna gira solo una volta". Secondo Cassano, è necessario che la società milanese prenda provvedimenti contro il proprio allenatore alla fine della stagione in corso: "Tutti saranno pronti ad elogiare l'impresa del passaggio ai quarti di finale, ci saranno i titoloni su tutti i giornali, ma Inzaghi andrebbe esonerato a maggio; ai tifosi viene buttato il fumo in faccia per prenderli in giro. Tra andata e ritorno non ha dimostrato di meritare la qualificazione, ha fatto una partita schifosa e poi va ai microfoni a dire di aver vinto con merito e di aver fatto la storia per essere approdato ad un quarto di finale. Se pensa realmente queste cose, le sue parole dimostrano la poca grandezza dell'Inzaghi allenatore. Non si tratta di un grande allenatore che può portare questa società alla vittoria. Si parla della squadra più forte del campionato, che in Serie A sta facendo male. Inzaghi ha tutto il tempo per evolversi, altrimenti farà la fine di Allegri e Mourinho". L'uomo più "contestato" della Bobo Tv ha poi chiuso dedicando qualche parola a Lautaro Martinez, ieri non particolarmente brillante: "Personalmente stravedo per lui, però mi aspetto che in queste partite importanti e decisive lui ci sia e si faccia vedere maggiormente. Dal giocatore più forte dell'Inter, a mio parere, mi aspetto qualcosa di diverso".
Gli strascichi del match
La serata di Oporto non ha regalato solo gioie all'Inter e, in particolare, ai suoi tifosi. Più di mille tifosi nerazzurri giunti in Portogallo per sostenere la squadra, infatti, sono stati costretti a restare fuori dall'Estadio Do Dragao. L'amministratore delegato del club meneghino, Giuseppe Marotta, ha commentato brevemente l'accaduto, precisando che la società agirà per richiedere giustificazioni alla Uefa: "La pagina triste di questa serata è che alcuni tifosi non sono potuti entrare allo stadio. Questo è un fatto grave, che poteva essere senza dubbio evitato. Domani (oggi, ndr) presenteremo un esposto alla Uefa per cercare di comprendere cosa è accaduto". Il dirigente interista ha poi rilasciato qualche dichiarazione riguardo la qualificazione ai quarti di finale della Uefa Champions League: "Si tratta di un risultato storico. Attualmente siamo ancora impegnati su tre fronti e non è poco. Questo è un risultato che mancava da ben dodici anni e tutto l'ambiente è felice per essere approdati al prossimo turno".
Inter, ora testa alla Juventus
Superato lo scoglio più importante della stagione, perlomeno fino ad oggi, ora la squadra di Simone Inzaghi punta con il morale alle stelle la sfida di Serie A contro la Juventus. Il derby d'Italia andrà in scena domenica sera, 19 marzo, alle ore 20:45 allo stadio San Siro di Milano. I nerazzurri sono attualmente secondi in campionato, alle spalle del Napoli capolista a +18, e sentono il fiato sul collo di Lazio, Milan e Roma. I biancocelesti distano solo un punto, i rossoneri due e i giallorossi tre: una situazione delicata per approcciarsi al match contro i bianconeri, che sono invece al settimo posto a causa della penalizzazione di quindici punti. La Vecchia Signora ha 38 punti e insegue un piazzamento europeo, che dovrà necessariamente passare da una vittoria esterna contro i meneghini. Proprio per questo motivo, Inzaghi cercherà di recuperare i suoi al massimo delle forze per un'altra partita che potrebbe agire da viatico stagionale per il club milanese. Inter e Juventus, inoltre, si affronteranno due volte in un breve lasso di tempo: il 4 aprile, infatti, è prevista l'andata delle semifinali di Coppa Italia all'Allianz Stadium, mentre il ritorno si giocherà il 26 aprile. Leggi anche: Manchester City-Lipsia 7-0, Haaland spazza via i tedeschi