Milano, 25 luglio 2021 - Non c’è ancora certezza sulla capienza consentita negli stadi nella prossima Serie A. I club premono per il 100% e tornare a generare introiti per le martoriate casse azzoppate dal Covid, ma c’è da fare i conti con la condizione sanitaria e le norme di distanziamento. Con queste ultime è impossibile una capienza al 100% ma si renderebbe complicata anche una al 50%. Ne ha parlato l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta all’Ansa.
Eliminare il distanziamento con il Green pass
La Serie A ha bisogno di riavere i ricavi da stadio per non prolungare una situazione che rischia di diventare insostenibile. Il 100% sarebbe l’ideale, il 50% una via di mezzo utile, il 25% invece non risolverebbe la situazione: “Sarebbe utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l'altro, tenendo obbligatorio il Green Pass, che in questo momento rappresenta il massimo della tutela per tutti” – le parole di Giuseppe Marotta. Insomma, per non ridurre ulteriormente dal 50% al 30% servirebbe affidarsi alla campagna vaccinale oppure ad un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti la partita: "Con il distanziamento - prosegue - la capienza, prevista al 50%, verrebbe ridotta al 25/30%. Questa situazione provocherebbe un danno considerevole alle casse dei club. Pur apprezzando la decisione sulla riapertura, cerchiamo di lavorare tutti insieme per rendere gli stadi più sicuri e vivibili, senza perdere di vista gli introiti".
La missione del calcio è chiara: generare di nuovo incassi per venti club alle prese con una evidente crisi economico-finanziaria.
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