Domenica 22 Dicembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Calciomercato Napoli, Simeone è un'idea se parte Petagna

Sull'argentino ci sono anche Siviglia e Valencia, ma prima serve la cessione dell'ex Spal al Monza

Giovanni Simeone (Ansa)

Napoli, 15 luglio 2022 - I giocatori già andati via non sono stati ancora sostituiti, mentre chi è ancora alla corte di Luciano Spalletti è già gravato dalla pesante ombra del suo possibile successore: è la storia di Andrea Petagna, pronto a essere rimpiazzato da Giovanni Simeone nel ruolo di riserva di lusso.

L'offerta

Questi almeno sono i piani del Napoli, pronto a formulare l'offerta buona per vincere la resistenza del Verona: 2 milioni per il prestito e 15 per il riscatto obbligatorio. Una bella proposta che però si scontra con le sirene che arrivano dalla Spagna, con Valencia e in particolare Siviglia in lizza per l'argentino, uno che sul campo ha già castigato diverse volte gli azzurri. Azzurri però vincolati a Petagna, sul quale è costante il pressing del Monza, che sta valutando le condizioni di un affare sempre più vicino. Nei piani del club neopromosso in Serie A il classe '95 dovrebbe arrivare in prestito e con il riscatto vincolato solo alla permanenza nella massima categoria: una formula che non lascia tranquillo il Napoli, che non vuole correre il rischio di ritrovarsi tra un anno con lo stesso problema da risolvere. Già, perché Petagna, che a gennaio 2020 fu acquistato per 16,5 milioni più 3 di bonus e che con la società partenopea è legato fino al 2024 dietro pagamento di un ingaggio da 1,8 milioni a stagione, è diventato un problema difficile da risolvere che grava sulle finanze e sul mercato in entrata. Da qui la fretta di Cristiano Giuntoli, che al Monza vuole imporre l'obbligo di riscatto dopo un determinato numero di presenze: possibilmente una ventina per evitare di risolvere la grana solo a metà.

Errori da non ripetere

A quel punto il Napoli potrà smuovere le acque in attacco, sperando che nel frattempo dalla Spagna nessun club sferri l'affondo decisivo per Simeone, il sogno neanche tanto proibitivo per rendere ancora più competitivo un reparto che non può e non vuole dipendere da Victor Osimhen, uno che finora in azzurro non ha fatto della continuità il proprio punto di forza. Senza contare il grande ritorno in Champions League che obbligherà Spalletti a far ruotare gli effettivi in campo per evitare errori già commessi in passato, quando tra l'altro la qualità delle seconde linee non era all'altezza della situazione. Errori che in effetti partivano dalla società, che stavolta gioca d'anticipo e cerca di rendere più profondo il roster: in attesa dei colpi da novanta che facciano sognare i tifosi e soprattutto dimenticare chi ha già svestito la maglia azzurra.

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