Napoli, 10 agosto 2022 - Non solo il mercato in entrata, con Salvatore Sirigu atteso come prossima ufficialità e i nomi di Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori che si avvicinano sempre di più: il nuovo Napoli in cantiere dovrà prendere delle decisioni importanti anche su giocatori già presenti in rosa.
Dubbio modulo
Il nome caldo è sempre il solito: Piotr Zielinski, prima in lista di uscita e poi confermato alla luce dell'imminente addio di Fabian Ruiz. Proprio intorno alla figura del polacco ruotano scelte di vario tipo: per la precisione modulo e acquisti. Quanto allo schema, il ballottaggio è sempre il solito: 4-2-3-1 o 4-3-3. Nel primo caso lo spostamento di Zielinski all'altezza della mediana potrebbe bastare per colmare la casella vuota, mentre nel secondo attingere dal mercato sarebbe a dir poco necessario nonostante la presenza nella rosa di Eljif Elmas, tanto per restare in tema di jolly. I nomi sul taccuino di Cristiano Giuntoli non mancano. Si comincia dal sogno Dominik Szoboszlai: sogno probabilmente destinato a rimanere tale alla luce dei 25 milioni richiesti dal Lipsia, decisamente troppi per un club che le proprie risorse finanziarie ha deciso di dirottarle sul restyling dell'attacco. A proposito di attacco: è imminente l'arrivo di Simeone dall'Hellas Verona, da dove il Napoli potrebbe attingere anche altro. Per la precisione il vecchio pallino Antonin Barak, un profilo che piace parecchio in particolare al ds azzurro e che, rispetto a Szoboszlai, non avrebbe bisogno di alcun periodo di ambientamento. Discorso analogo per Nahitan Nandez e senza escludere un nome a sorpresa nella coda del mercato come successe l'anno scorso, tra l'altro con buon profitto, con André Frank Zambo Anguissa.
Sprint per Raspadori
Prima però bisogna chiudere le tante questioni aperte: tutte vicine alla fumata bianca, ma forse nessuna così imminente. Il nodo più difficile da sciogliere resta Raspadori, con Aurelio De Laurentiis pronto a scendere in campo per avvicinarsi alle pretese del Sassuolo: la nuova offerta è un pacchetto da 30 milioni più 5 di bonus che si avvicina ai 40 milioni chiesti dagli emiliani. La distanza tra le parti non pare però solo di natura economica e per rompere il gelo nella giornata odierna potrebbe avere luogo un incontro utile per sbloccare una trattativa che va troppo per le lunghe: soprattutto in relazione alla deadline fissata dal Sassuolo, che vorrebbe risolvere la questione entro la prima parte di questa settimana, quella che conduce all'inizio del campionato.
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