Torino, 3 marzo 2021 - "Il ritiro? Nella mia testa c'è davvero un ultimo segnale di stop, un limite massimo, che è giugno 2023. Ma potrei anche smettere tra quattro mesi". A differenza di quando è in campo, Gigi Buffon non chiude la porta a nessuna ipotesi riguardo il proprio futuro. Il numero 77 della Juventus, reduce dal record di presenze (654) per un calciatore nella storia dei top cinque campionati europei, ha manifestato il desiderio di proseguire con la propria carriera.
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Un desiderio che però non è detto che per forza si trasformi in realtà, anche se il prolungamento con il club bianconero per almeno un altro anno pare lo scenario più probabile. "Mancato rinnovo a fine stagione? Ho imparato che nulla è certo nella vita", dice però l'estremo difensore ai microfoni del Guardian.
Il rapporto con Pirlo
La sua importanza a livello di spogliatoio è comunque innegabile. Per Andrea Pirlo, alle prese con il difficile impatto con il nuovo ruolo, è stato fondamentale poter contare su di lui, con il quale ha condiviso tanto quando ancora aveva indosso gli scarpini da calciatore. "Abbiamo avuto la fortuna e la capacità di condividere la vittoria di un Mondiale, credo davvero che abbia sigillato il nostro rapporto. Non la nostra amicizia. Non giudichi un'amicizia vincendo i Mondiali, ma ha sigillato un legame. Ci ha dato una comprensione condivisa che non potrà mai essere spezzata - il pensiero di Buffon - Di fronte ad altre persone, sarà sempre 'mister'. Questa è una questione di ruoli, una questione di rispetto, una questione di intelligenza. Finché siamo qui, lui ha un ruolo e io un altro. Quando lasciamo questo posto o usciamo insieme, allora possiamo essere Gigi e Andrea".
"Bellissimo il primo mese di lockdown"
Super Gigi non ha problemi a mettersi a nudo anche per quanto concerne le emozioni provate durante il lockdown di un anno fa. "Ad essere onesto, per me il primo mese è stato bellissimo. All'inizio la pandemia mi ha permesso di avere tempo da dedicare a me stesso. È qualcosa che non mi era successa in tutta la vita. Potevo stare con mia moglie e i miei figli tutto il giorno. Potevo dedicarmi ai miei hobby, alla lettura, alle mie cose. È stato un periodo bellissimo che non avrei mai pensato di trascorrere, ne ho approfittato appieno e l'ho adorato. Poi, ovviamente, col passare del tempo diventa pesante. Pensi sempre di più a quello che stanno passando gli altri".
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