Dortmund, 2 dicembre 2020 - Una Lazio spavalda esce con un pareggio dal Signal Iduna Park di Dortmund. I tedeschi vanno in vantaggio con Guerreiro, poi Immobile la riprende nella seconda frazione. Il pari non cambia le cose in classifica: i biancocelesti avranno bisogno di almeno un pareggio col Bruges per centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League.
Primo tempo
Comincia timidamente la Lazio la prima frazione di gioco. Il Dortmund sembra sfruttare il vantaggio delle mura amiche e mette subito sotto pressione i biancocelesti. I ragazzi di Inzaghi però, escono fuori dopo venti minuti di gioco. Correa dopo uno scambio al limite con Immobile, resiste alla spallata di Piszczek e calcia verso la porta di Burki che però è attento in uscita. La Lazio prende coraggio e crea le occasioni migliori, come quella costruita al 28esimo minuto di gioco. Azione spettacolare quella cominciata da Luis Alberto, rifinita da Correa e conclusa da Milinkovic con un tiro cross che Acerbi non riesce a deviare in rete da due passi. Due minuti dopo il primo squillo dei tedeschi: Reina si allunga sul tiro potente di Hazard, poi sulla respinta Reus calcia a fil di palo. Le squadre sembrano dover scendere negli spogliatoi sullo 0-0, ma a pochi secondi dal termine, su un rinvio sbagliato di Reina, Hazard serve in profondità Guerreiro, che buca la difesa biancoceleste e segna il vantaggio tedesco.
Secondo tempo
Nella seconda frazione in campo ci sono solo i ragazzi di Simone Inzaghi, trascinati dal solito Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste scalda i guantoni di Burki al 61esimo con una conclusione di prima intenzione dal limite, indirizzata all’angolino. Al minuto 66 l’episodio che rimette in piedi la gara: Milinkovic viene atterrato in area dal neo-entrato Schulz, per l’arbitro non ci sono dubbi sull’assegnazione del penalty. Dal dischetto Immobile è glaciale e spiazza Burki riportando in parità il match. Nel finale, a tre dalla fine, la Scarpa d’Oro va a un passo dalla doppietta. Stavolta su azione manovrata, con cross di Lazzari che lo pesca al limite e una conclusione al volo che l’estremo portiere tedesco toglie dall’angolino più lontano. L’ultimo squillo al 94esimo con Andreas Pereira, con Burki che toglie dall’incrocio una splendida punizione del brasiliano.
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